Verso il Benessere: le Emozioni

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Tra Benessere e Salute vi è una sottile differenza.

Si può essere in perfetta Salute eppur non vivere nel Benessere (non parliamo di benessere economico!); la Salute è un misuratore del nostro aspetto fisico e delle nostre funzioni fisiologiche. “Quando c’è la salute c’è tutto” recita un famoso detto e sicuramente c’è del vero.

Benessere ha un significato più ampio, che certamente include il fatto di avere e coltivare una buona salute fisica, perché vi comprende anche gli aspetti emotivi ed energetici.

Che senso ha avere una salute di ferro se poi viviamo pieni di ansie e di paure? Che tipo di vita sarebbe se respirassimo solo stress e fossimo staccati completamente dal mondo naturale, dai suoi cicli e dalla connessione tra gli esseri viventi?

Vivere il Benessere, significa vivere in maniera rilassata, con dei buoni rapporti interpersonali, col giusto distacco dagli eventi materiali, con una mente aperta alla società e una connessione con la Natura sia dal punto di vista fisico che energetico.

Nel nostro primo libro “Fruttalia” ci siamo concentrati soprattutto sulla conquista della Salute e stiamo preparando un altro libro per completare gli altri due tasselli per il Benessere: emotività ed energia.

In questo articolo vorremmo soffermarci sull’aspetto emotivo e lo faremo con lo stile Fruttalia ovvero tralasciamo le cose che ripetono sempre tutti e rendiamo più concreto e pragmatico il concetto.

Ormai tutti conoscono l’importanza che le emozioni hanno per il nostro benessere: da Hamer a Mambretti, dalle discipline orientali ai detti popolari, comprendiamo quanto ci sia di vero.

Perché allora le persone vivono ancora emozioni negative? Perché anche chi conosce questi concetti non li mette poi in pratica?

Nel provare a rispondere a queste due semplici domande si desume quanta incoerenza e quanto disinteresse vi sia realmente per l’argomento. Abbiamo personalmente conosciuto molte persone che anche dopo corsi ad hoc continuano a pensare nello stesso identico modo di prima scatenando le stesse identiche emozioni. Gli stessi “insegnanti” spesso erano incoerenti con ciò che dicevano.

Senza scendere in tecnicismi o noiose lezioni di psicologia accenniamo ad un paio di aspetti.

Il significato della parola “emozione” deriva da un concetto di “movimento” proprio perché è qualcosa che ci smuove sia internamente che esternamente; non è una semplice sensazione che viviamo passivamente come semplici recettori ma un vero e proprio atto dinamico a volte incontrollabile. La gioia, l’ira, la malinconia, la commozione sono solo alcune emozioni che viviamo.

Fra tutte le emozioni, però, ve n’è una che è più presente delle altre. E’ la più insidiosa, si nasconde, si camuffa, genera figli ed è la più utilizzata da i “personaggi grigi” che manipolano le masse e la cultura occidentale: la Paura.

La Paura è l’emozione che più di ogni altra pervade e degrada la mente umana.

Esistono le paure primarie e da queste delle secondarie.

Paure Primare: Paura della morte – Paura della sofferenza – Paura della solitudine – Paura del giudizio altrui – Paura del fallimento

Da queste nascono tutte le altre e la più diffusa è sicuramente la Paura del cambiamento (figlia della paura della morte).

Le persone non vogliono cambiare i propri stili di vita e la propria personalità perché sono succubi di questa paura che è la più insidiosa.

Ecco perché, pur leggendo libri e frequentando corsi, poi continuano a vivere le solite emozioni negative.

Questo è solo un esempio, ovviamente, ma ci illustra la punta dell’iceberg: le nostre paure maggiori sono nascoste e camuffate da scuse o, peggio ancora, da pensieri che crediamo essere nostri: “A me piace così” (senza chiedersi del perché hanno proprio quel piacere e non altri); “Si/No perché si/no” (chi risponde così nemmeno si accorge di rispondere in modo infantile); “Sono geloso/a perché ci tengo troppo” (senza sapere che la gelosia è generata da un’insicurezza personale ); etc.

Potremmo stare ore a elencare frasi ed esempi quotidiani.

Esiste quindi un metodo veloce per rimediare a queste emozioni negative e ripristinare un po’ di malessere?

La soluzione potrebbe essere più semplice di quanto non si pensi e pure economica. Guarda caso con il metodo BS2 (Buonsenso e semplicità) si scopre che non servono corsi e seminari per dissolvere queste paure e vivere le emozioni positive.

Ogni volta che ci accorgiamo di avere un emozione negativa (rabbia, gelosia, rancore, ansia, vuoto interiore, etc.) fermiamoci un attimo a riflettere: “perché sto provando questa emozione? Da dove deriva? che cosa sta esprimendo? Perché penso in questo modo?”

Rispondendo a queste domande in maniera sincera, prendendoci il tempo di cui abbiamo bisogno (anche per diversi giorni e, anzi, riflettere a distanza di tempo con la mente lucida spesso è più proficuo), e percependo le nostre sensazioni interne, possiamo arrivare a risolvere i vari conflitti mentali e a sciogliere le paure. Un criterio per sapere se stiamo rispondendo in modo sincero è stare attenti alle risposte fisiologiche che ci manda l’inconscio.

Se vi fate queste domande quando siete un po’ tranquilli, ogni volta che vi darete una risposta mentalmente, il vostro fisico reagirà (per effetto psicosomatico) generando una leggera tensione (la risposta non è quella giusta) o una piacevole leggerezza (la risposta è giusta o quantomeno si va nella giusta direzione per quella definitiva); oppure nella vostra mente vi sembrerà che “manchi un pezzo” (generato dall’incoerenza della risposta) o che “tutto quadri” (coerenza).

Liberatevi dalle paure, concentratevi solo su ciò che vi da emozioni positive, innalzate lo stato di “salute mentale”, liberatevi dai condizionamenti esterni (TV, giornali, radio) e culturali.

Quando le emozioni che proverete saranno almeno per l’80% solo positive inizierete a gustarvi il Benessere, l’unica vera meta che vale la pena raggiungere.

Nel nostro libro scenderemo maggiormente nei dettagli ma se volete iniziare a parlarne,nel nostro  forum ci sono le opportunità per farlo.

A presto e tanto Benessere a tutti!

 

 


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Luca Speranza, ricercatore indipendente e studioso di vita Naturale, benessere olistico e spiritualità. Sperimentatore di rimedi integrati e sistemi semplici per ottenere o recuperare salute e benessere. Ideatore del Bio Movimento Ri-Evolutivo, Personal Training. Istruttore di Atletica leggera, Insegnante di autodifesa e Pancrazio. Ideatore e Co-fondatore del progetto Ubuntu per Ri-Evoluzione Armonica Umana, per l' applicazione di scelte ecologiche, indipendenza energetica, auto-costruzioni e creazione con materiali naturali o di riciclo e Riuso. Gestisco anche i siti www.innerclean.it e www.ehretismo.com