Il progetto “Spazio Ubuntu”, porta il nome di una filosofia sub-sahriana, (FilosofiaUbuntu) che ha come centro l’individuo e la sua felicità, in cooperazione con i suoi simili. Si focalizza sulla lealtà e sulle relazioni reciproche delle persone, sulla benevolenza verso il prossimo”. L’idea Ubuntu esorta a sostenersi e aiutarsi reciprocamente, a prendere coscienza non solo dei propri diritti, ma anche dei propri doveri, poiché è una spinta ideale verso l’umanità intera, un desiderio di pace.
Nel nostro progetto andiamo avanti con le nostre forze, si cresce con lentezza, al ritmo dei propri muscoli, godendo delle cose che nascono lungo il percorso e senza troppa fretta di arrivare, ma sempre aperti alle possibilità e opportunità del mondo circostante.
E qui di seguito vorrei sintetizzare il nostro sogno , basandomi sullo scritto di un amico, con cui appunto condivido la visione;
Sogniamo una società in cui poter ricominciare a vivere, gioire e rispettare il dono della vita.
Sogniamo una società in cui i bambini possano giocare a volontà, all’ aria aperta.
In luoghi e con persone che li incentivano ad esprimere la propria soggettiva creatività e fantasia. E in cui l’educazione non sia formazione e rispetto dell’ autorità, ma amore per il sapere, rispetto verso il prossimo e il creato.
Sogniamo una società in cui tutti possano esprimersi per ciò che sono, portare le proprie competenze tecniche ma anche e soprattutto i propri talenti, spesso inespressi.
Sogniamo una società in cui si abbia ben chiaro che il benessere del singolo è direttamente connesso e legato a quello della collettività, e in cui si abbia compreso che il concetto di salute sia direttamente collegato allo stile di vita e all’ alimentazione fisica e mentale.
Sogniamo una società dove l’ uomo sia naturalmente portato a cooperare, contribuire liberamente, condividere, aiutare, senza che questo debba essere richiesto o abbia finalità retributive, e in cui si abbia la voglia di imparare e conoscere ma al contempo di insegnare e confrontarsi in modo sano per ottenere un risultato che sia vittorioso per tutti.
Sogniamo una società che abbia finalmente la forza e la voglia di svegliarsi alla mattina per iniziare una nuova splendida giornata, e che viva la convivialità quotidiana come un enorme tesoro da custodire gelosamente
Sogniamo una società in cui gli anziani tornino ad essere i veri riferimenti e maestri di vita per i giovani, con la loro saggezza, che sia partecipativa in cui le decisioni e le priorità vengano sempre decise insieme; ridare al termine “politica” il suo significato originale, che coinvolga grandi e piccoli.
Sogniamo una società dove realmente il rispetto verso il prossimo (uomo, animale, vegetale) sia il primo comandamento in una fantasiosa tavoletta dei comandamenti.
Una società che lasci la libertà di vivere, dove non esista prevaricazione sul singolo, ne autorità da rispettare a prescindere, perché i valori etici e morali semplicemente renderanno impossibile il presentarsi di tale eventualità.
Ma ad un tratto pensiamo che sia ora di smettere di sognare e iniziare a costruire dal vivo, e cosi come stiamo facendo nel nostro piccolo e semplici inizio di coesione. Per questo ho deciso di usare le mie energie per iniziare a scavare la terra per piantare alberi, sperando che quel “IO”, possa presto diventare un “NOI” attraverso un sentire comune, e condiviso, e che quegli alberi nuovi, possano moltiplicarsi sempre di più. Lode all’albero
In collaborazione e gemellaggio con Alessandro del gruppo “OUT OF THE SYSTEM”
Qui alcuni video sul lavoro per la realizzazione dell’orto giardino Ubuntu