Salute in Frutta Frugale SALUS PER FRUGI FRUCTUS 

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Vi presento un breve ma interessante articolo come spunto di riflessione a cura del Prof. Giorgio Fabretti esposto al recente festival delle erbe della sabina

SALUS PER LOGOS NATURAE   SALUS PER FRUGI FRUCTUS   LOGOS PER CHRONOS EST

Giorgio Fabretti
Giorgio Fabretti

Dal 1899 con il Gandhi della Fruitarian Society a Londra stiamo precedendo il Terzo Millennio.

Dal 1968, con il Club di Roma di Aurelio Peccei e l’AVI di Armando D’Elia, è mezzo secolo che lavoro a rendere scientifico e futuribile il Fruttarismo a partire dal DNA, che è il ‘Modus in Rebus’, il Logos che fabbrica ognuno di noi unico ma simile nella moltitudine.

‘E Pluribus Unum’ e ‘Novus Ordo Seclorum’ sono motti dell’Arcadia – del greco siculo Teocrito, del romano augusteo Virgilio, e del mio trisavolo Raffaele Fabretti ispiratore d’Arcadia – inseriti nel sigillo degli USA dai padri fondatori degli Stati Uniti.

L’antica saggezza greco romana da Pitagora arriva ai nostri giorni attraverso l’automatismo dell’antenna nel mio pensiero, di cui la Natura si è servita in automatico per annunciare alla specie un Nuovo Ordine dei Secoli, basato sulla sintonia corpo-natura del ‘Mens Sana in Corpore Sano’.

II Fruttarismo è una consapevolezza storica e scientifica delle nostre origini antropologiche arboricole. Da antropologo ho studiato la nostra Anima, il DNA, per scoprire che per la Salute nostra e del Pianeta, dobbiamo partire dal realismo funzionale per cui siamo stati logicamente selezionati in natura, per mangiare frutti donati dalle piante, e disseminarli in cambio per la loro riproduzione, come fanno le api con il polline dei fiori.

Ecco che attraverso lo studio dei ritmi circadiani endocrini (Nobel 2017 per la Medicina) abbiamo la Cronodieta Fruttariana Scientifica, per armonizzare il nostro intestino con la mente, ed entrambi con l’ambiente, seguendo le leggi termodinamiche dell’Universo e del Tutto. Questa semplice Via Fruttariana che ho fondato e vi illustro, è sospinta in noi verso il futuro, di cui diventerà l’alimentazione maestra perché funzionale al massimo benessere nella massima prevenzione sanitaria. E veniamo alle istruzioni per l’uso quotidiano per tutta la vita, transitando gradualmente da cattive abitudini drogate ad abitudini sane che stimolano la vitalità, la curiosità per il mondo, la magrezza della salute, la naturalezza lieta e spontanea del “chi vuol esser lieto sia …” della italica tradizione rinascimentale.

Cominciamo ad abolire la malsana abitudine della colazione, insieme a ogni zucchero, lievito, sale, caffè, the, orzo, ecc., tutte sostanze tossiche che impediscono il digiuno quotidiano di 16 ore, installato nei nostri ormoni ed enzimi sincronizzati, tra le 8 di sera e le 12 del giorno dopo.

L’amaro in bocca che sentite la mattina è oro prezioso, perché vi fa arrivare senza mangiare a mezzogiorno, alle due mele o mezzo chilo di frutta stagionale biologica con cui fare uno spuntino dopo mezzogiorno, seguito dopo almeno una ora – per consentire alla frutta di sgomberare lo stomaco – da un minestrone acquoso – caldo o freddo a secondo del clima – di semi cereali e legumi cotti con aggiunta finale di frutti dell’orto di pari peso (zucche, zucchine, fagiolini, cetrioli, pomodori, melanzane, peperoni, ecc., dal meno al più tossico in solanina). Vi siete così assicurati di un minimo di 2 litri giornalieri di liquidi.

Concludiamo la cronodieta fruttariana con la cena al tramonto fatta di una insalata di frutti dell’orto, condita con almeno 50 grammi di semi oleosi (olive, nocciole, noci, mandorle, pistacchi, ecc.) che sono i mattoni per il restauro notturno degli organi, dalle 20 alle 4 subito prima dell’alba del giorno successivo, quando inizia l’altro ciclo di espulsione delle scorie e dei pensieri, dei 3 quotidiani (h20-4 espulsione del cibo, h4-12 ricerca del cibo, h12-20 assunzione  del cibo).

Per transitare a questa cronodieta salubre definitiva, arcaica e futuribile dopo la fase contronatura delle droghe e del consumismo tossico, potete assumere il dono di un uovo dalle galline libere e felici che avrete adottato presso un orto amico. Altrimenti dovrete assumere integratori naturali di vitamina B12 ed altre, prescritte a ciascuno da un medico evoluto. In assenza di tale medico, si consiglia ai carnivori e vegetariani in transizione, di assumere tre alici al posto dell’uovo amico, sempre e solo la sera nell’ultimo pasto ed a condimento dell’insalata di frutti sopra detta.

Tenete presente che la specie arboricola fruttariana a cui ci ispiriamo per salute, etica e sostenibilità ambientale, è stata tarata per milioni di anni su frutti con parassiti e quindi una percentuale tra 1 e 2% di calorie di origine animale. Se si vuole eliminare tale percentuale si va contro natura e si deve integrare praticamente con prodotti biologici che si trovano in commercio ma non in natura.

Concludo questa paginetta, per rispondere alle domande, ricordandovi che questa alimentazione cambia insieme voi ed il mondo in meglio: è concreta e spirituale, bioecoetica e ponte tra natura arcaica e biotech futuribile. Ci vorranno due anni per una transizione graduale ma potete cominciare subito, facendo tutte le eccezioni che volete per quanto tempo volete. Infatti il principio stocastico scientifico ha sperimentato che ogni trasgressione vi rimbalza sulla retta via, una volta che avete la consapevolezza che vi ho indicato.

Abbiate fiducia nella scienza. Quando mezzo secolo fa ho iniziato a rendere scientifico lo stile fruttariano di Gandhi ero solo al mondo. Ora gli istituti di sondaggio di Rai (dove ho partecipato a molte trasmissioni) ed Istat, calcolano in 4 milioni le persone interessate al Fruttarismo solo in Italia, ed oltre 40 milioni nel mondo. È comunque una alimentazione frugale a basso apporto calorico, che fa bruciare ciò che si ingerisce senza ingolfarsi, e tende ad allungare la vita oltre i cento anni in buona salute, se non fosse per aria ed acqua inquinata da scarichi ed eccessi consumistici.

Leonardo vegetariano morì trenta anni prima di Michelangelo carnivoro ma frugale. Il che vuol dire che il Fruttarismo è una via alla frugalità calorica. Chi eccede in banane, ad esempio, va in grasso e diabete. Pur restando nominalmente fruttariano, tradisce con eccessi il principio del contenimento e stabilizzazione del DNA, che è il pilastro ispiratore del mio Fruttarismo Scientifico basato sulla sincronia con la logica in natura. MODERAZIONE SOPRA TUTTO !

Giorgio Fabretti


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2 COMMENTI

  1. Sono d’accordo al 90%.
    Dico solo che l’equilibrio uno lo può trovare e capire osservando scompensi metabolici senza analisi del sangue che non sono olistiche per niente o studi scientifici inoppugnabili (lo dico perché tanti vengono spinti a varie integrazioni alimentari dai loro risultati, ferro b12 calcio ecc), avvicinandosi alla vita naturale il più possibile e costringersi a mangiare uova cotte o alici può non risolvere la situazione.

    Approfitto x salutare te Luca e tutti. Buon Ubuntu!
    Cheers

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