Over training …eccesso di allenamento

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Eccesso di allenamento

Il “NO PAIN – NO GAIN ! ” negli allenamenti intensi è un inganno della moderna cultura del “voglio tutto e subito”…….
Sforzando oltremodo i propri muscoli, si va in acidificazione elevata, e non si recupera facilmente……Quando si “rompono” certe fibre muscolari per lo sforzo pesante, intenso e prolungato, il corpo avrà bisogno di  energie e nutrienti supplementari  per la sua ricostruzione, e questo viola la legge del “minimo sforzo per il massimo risultato”, che spiego spesso nel BMR-fruitnessAl contrario qui è massimo sforzo per la ricerca del massimo risultato, che richiede anche il massimo dispendio energetico e conseguente spreco di energie utili… Eppure molti PT di Body Building pensano sia l’unica forma di ottenere risultati.

Mentre la costanza e la pazienza sono quelli che premiano di più e a lungo termine…..
Per esperienza personale Io ho ottenuto più adesso con i principi del BMR-fruitness , “usando il corpo” che non quando avevo 20 anni e “spremevo il corpo” .

Il riposo è fondamentale, specie in transizione e durante le fasi più intense della disintossicazione. Se si rompe l’equilibrio attività-riposo eccedendo con il primo o mancando nel secondo, sovviene l’esaurimento di energie. A seconda del caso personale di ognuno di noi può provocare esaurimento di minerali, di risorse, di nutrienti e susseguentemente o parallelamente la mancanza di condizioni attraverso cui il corpo riesca a gestire bene la pulizia interna dalle scorie.

Le cellule non riescono quindi ad avere il tempo sufficiente per rimuovere tutti i rifiuti tossici che si sono accumulati in esse.

Gli sforzi eccessivi ( non necessari ) sono senza dubbio controproducenti per salute e benessere.

L’ho capito da un esperienza personale nello sport qualche anno fa quando, per voler raggiungere e superare a tutti i costi certi limiti, ho ecceduto per diversi mesi e questo mi ha portato ad avere problemi d “eccesso di allenamento” ( Overtraining).

Sono andato oltre i mie limiti provocando il rallentamento della disintossicazione interna e la transizione alimentare per la guarigione è stata squilibrata.

Avevo bisogno di energia rigeneratrice che ho invece utilizzato per sforzi “inutili”. Ho pagato per la mancanza di controllo nella gestione delle energie che avrei invece dovuto usare per il risanamento cellulare. L’entusiasmo nel fare le cose che mi piacciono ( agonismo atletico ) in questo caso è stato controproducente ma come dire, “ogni cosa ha il suo tempo e chi cerca trova” e così sono arrivato a capire certi meccanismi che vado ad introdurvi qui di seguito partendo dalla definizione utilizzata nell’articolo “ Overtraining mito e realtà” di Atletica studi :

Cos’è l’allenamento?

Ogni stimolo stress viene considerato come un aggressione all’organismo che reagisce difendendosi e sviluppando una reazione d’allarme con un attivazione del sistema neuroendocrino.

La capacità di adattamento dell’uomo è espressa come uno stato particolare di equilibrio dinamico ceh comprende complessi fenomeni fisiologici e biochimici.

Questo equilibrio viene definito omeostasi e rappresenta la stabilità interna dell’organismo, mantenuta mediante meccanismi regolatori……..”

L’errore era dunque confondere lo sport in transizione con lo sport agonistico

Quest’ultimo si raggiunge con una specifica e graduale preparazione dove si possono forzare certi limiti perché ci si è preparati a farlo ed il corpo è pronto a gestirlo al meglio.

Mentre invece lo sport in transizione deve essere inteso solo come movimento fisico naturale e istintivo nello smuovere muscoli Fruitness base ), micro-circolazione sanguigna e linfatica per rimuovere tutti i depositi di grasso, tossine e ristagni acquosi (acidi) da tutti i tessuti del corpo attraverso un aumentato metabolismo cellulare.

Come accennavo prima, anche al di fuori della transizione disintossicante, all’agonismo sportivo ci si deve arrivare molto gradualmente, superando giorno dopo giorno i limiti personali ed abituando il corpo a sforzi e risultati sempre migliori attraverso un cambiamento di potenziamento cellulare neuro-osteo-muscolare.

L’ideale è fare poco per volta aumentando di intensità man mano che ci si allena, giorno dopo giorno settimana dopo settimana.

Anche in caso di “infortuni” sportivi bisogna fare molta attenzione a far riposare singolarmente arti, muscoli e articolazioni doloranti non forzandoli oltre la soglia del dolore.

Questa è un’altra trappola dell’overtraining in cui mi sono imbattuto più volte; ci si fa male o semplicemente un articolazione è sovraccarica di tossine e non riesce a smaltirle adeguatamente nel dopo allenamento e quindi ci trasportiamo quel mini dolore, che diverrà cronico, anche per diversi mesi fino a che non lo mettiamo a riposo. Bisogna stare poi attenti ai sintomi della fatica e sopratutto ricordare che se si suda troppo è sempre un segnale di superamento dei propri limiti fisici, in cui per risolverlo specie in fase di disintossicazione intensa c’è una sola regola, ed è quella del ….”riposo”.

 

La trappola dell' over training
“Perdenti doloranti, …La trappola dell’overtraining!

 

Anche in caso di “infortuni” sportivi…fare attenzione a far riposare singolarmente arti, muscoli o articolazioni doloranti non forzandoli oltre al soglia del dolore. Questa è un altra trappola dell’over training in cui mi sono imbattuto più volte; ci si fa male o semplicemente un articolazione è sovraccarica di tossine  e non riesce a smaltirle adeguatamente nel dopo allenamento e quindi ci trasportiamo quel mini dolore che diverrà cronico anche per diversi mesi fino a che non lo mettiamo a riposo.

Stare poi ben attenti ai sintomi della fatica e sopratutto ricordare,  che se si suda troppo  è sempre un segnale di superamento di limiti fisici a cui il corpo cerca di porre rimedio in modo  da ristabilire i suoi equilibri.

Ovviamente non ci stancheremo mai di ripeterlo; fare sempre bene attenzione a quando si  è in fase di disintossicazione intensa, in cui vige sempre la regola del riposo, che deve essere  maggiore del solito,  in quanto il corpo ha bisogno di utilizzare tutte le energie disponibili per ricostituirsi, rigenerarsi, curarsi e tornare in sana forma vitale.

 

 


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