Orecchiette al pomodoro

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Attrezzatura:

  • Mixer
  • Coltello
  • Forno
  • Pentola

Ingredienti:

  • Platano acerbo (quello con la buccia verde)
  • Polpa di pomodoro
  • Olive nere
  • Olio denocciolato

 Orecchiette al pomodoro

Preparazione:

Mettere in forno i platani (a seconda di quanto impasto si vuole preparare, con 3 platani di può ottenere circa 500gr di impasto) a 200 gradi per 30 minuti. La buccia dovrebbe diventare nera. Togliere quindi la buccia dai platani incidendola con un coletello e fare a tocchetti i platani.
Metterli quindi nel mixer e frullarli con un pochina di acqua per far sì che si formi un impasto appiccicoso. Senza acqua, generalmente, il platano acerbo si sbriciola solamente.

Preparare una teglia con sopra un foglio di carta da forno

Dall’impasto staccarne una parte grande un po’ diù di una noce e “rullarla” sul piano di lavoro in modo da ottenere dei grissini di impasto, del diametro di circa un centimetro. Più facile a farsi che a dirsi. Tagliare col coltello bagnato (per evitare che si appiccichi) questo rullo a pezzetti di un centimetro. Girare questi pezzetti in modo che si appoggino sul lato corrispondente al taglio ottenendo dei dischetti. Schiacciare i dischetti col pollice per ottenere la forma di orechietta.

Mettere le orecchiette nella teglia e cuocere in forno per 10 minuti (io ho provato a 150 gradi).

In questo modo si induriscono un pochino e restino meglio alla cottura successiva e al mescolamento col sugo.

Portare ad ebollizione dell’acqua in una pentola (come per la cottura classica della pasta). Buttare le orecchietta nell’acqua bollente e toglierle quando vengono a galla. Contemporaneamente scaldare la polpa con le olive. Condire quindi le orecchiette col sugo e aggiugere un po’ d’olio. Volendo si può mettere l’olio insieme alla polpa e farlo scaldare solo un minuto per evitare di soffriggere.

Ricetta di Ronny Montagnani


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2 COMMENTI

  1. Ciao volevo chiederti ma che sapore ha il platano?? E dove lo si trova generalmente ( non l’ho mai visto a parte qualche volta all’ Ipercoop completamente verde!!)?? Mi interesserebbe anche la farina ma anche quella non l’ho mai trovata.
    Ciao e grazie.

  2. Il platano è un tipo di banana originario da una pianta erbacea gigante della Malesia, è conosciuto anche come “la banana da cuocere”.
    Questo frutto è un alimento base in molte regioni, è coltivato principalmente in Africa ma anche in India, in Malesia e in America Centrale e Meridionale., non adatta da mangiare cruda….in Brasile è chiamata banana di terra e si mangia solo cotta.
    Il platano non dovrebbe essere mangiato crudo, perché anche se il suo amido (differente da quello della banana) è convertito in zucchero mentre matura, non è sufficiente per rendere l’assaggio piacevole.
    In genere si consuma acerbo: è bollito per fare purè, focacce cotte al salto, fritture, patatine fritte.
    Maturo può essere consumato flambé o in frittelle.
    La farina come il frutto stesso si trovano nei negozi etnici o nei mercati internazionali, come per esempio quello romano di piazza Vittorio.

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