Il titolo di questo articolo sarà più chiaro ad alcuni e un poco meno ad altri, per questo voglio definirlo all’inizio; “Meglio 1 Mela, che 3 Mele ! ” da un lato promuove la dieta frugale piuttosto che gli eccessi di frutta , e dall’altro vuole essere un allerta su quei movimenti ideologici fruttariani, che promuovono dogmatismi e verità personali spacciate per verità assolute.
Sono, e siamo a favore di tutte le idee portate con rispetto, ma di certo non ci troviamo in sintonia con strane proposte di un testo anonimo, senza firma, spacciato per raccolta di fantomatici scienziati, che secondo noi allontanano dal fruttarismo naturale simbiotico. Idee che confondono molto di più di quanto aiutino. che vengono proposte spesso in modo assolutistico, e verso cui i “fedeli” le trattano come verità simil religiose, applicate al fruttarismo, solo perchè lo dice quel testo. Ma intendiamoci non è che siano tutte fandonie, nella loro “Bibbia pseudo fruttariana”, qualche verità l’hanno dovuta inserire altrimenti nessuno li avrebbe seguiti, ma di certo quelle “verità” coprono e confondono in disarmonia, tutto il resto dalle arance killer, o agli anatemi sulla frutta acida, all’immortalità fisica con le mele rosse, e al frutto perfetto.
Prima di andare avanti chiarisco che, come si evince dal titolo sono favorevole alla mela, mi piace che sia promossa come sana alternativa ad altre alimentazioni dannose, ma di certo non la considero ne ritengo un frutto ideale per l’uomo, ne quello più adatto per la specie umana. Sull’argomento avevamo espresso la nostra posizione nell’articolo: La leggenda mito del frutto elettivo dell’uomo ma qui ne faremo un approfondimento.
Nel nostro blog siamo sempre stati promotori della ricerca e sperimentazione personale “usando” il nostro personale laboratorio biologico, detto “corpo”, e abbiamo sempre promosso una certa flessibilità nel percorso evolutivo alimentare che rispetti i proprio bisogni e il recupero degli istinti innati. Allo stesso tempo ci siamo invece posti con netto distacco da regole, dogmi e percorsi che vogliono imporre idee personali, come verità assolute. Ci piace per questo il detto che usiamo spesso ; “Ciò che è vero, è vero per te “Applicatelo sempre e non credete, ma cercate di capire e sperimentare sempre.
Questo nostro “metodo-non metodo” non ci ha propriamente facilitato nel percorso di divulgazione del percorso libero, in quanto ci siamo accorti che la maggior parte degli umani su questo spazio/pianeta terrestre ha bisogno di regole, leggi, verità imposta, e persone da seguire, a cui delegare il proprio potere, la propria essenza. Mentre chi insegna a pensare a riflettere a osservare, rimane sempre messo in disparte, perchè “la ricerca su di se” è un lavoro che pochi vogliono fare… la maggior parte sceglie la via comoda del “tutto pronto e tutto facile” ed è per questo che dogmatismi pericolosi continuano ad esistere e perdurare, creando poi situazioni pericolose come quelle già descritte nell’ articolo sull’IN-coscienza pranica .
Il movimento in questione, secondo noi allontana dal meraviglioso e ideale fruttarismo simbiotico in cui ognuno vive in natura, in quanto sostiene l’idea (a nostro avviso erronea) che l’uomo debba nutrirsi di un solo frutto e in particolar modo della mela, e in particolar modo quella rossa di un certo tipo.
Bene per noi, rispettiamo in pace chi fa queste sperimentazioni, chi ci prova, li stimiamo e saremo orgogliosi di avere come amici questi esseri speciali, che vivono serenamente, su se stessi, questo percorso, ma siamo molto distanti da chi la definisce un frutto perfetto solo a chiacchiere senza aver mai vissuto e sperimentato lunghi periodi di quello che dice.
Alcuni hanno infatti provato per brevi periodi(minori di un anno, oppure mangiano “QUASI” solo mele, e non “SOLO” mele al 100% come sarebbe più coerente. Nessuno finora, lo ha fatto in modo sicuro e scientifico. Se chiedi a qualcuno di loro, ricevi solo giustificazioni del tipo; ah ma le mele non sono buone, sono scarse e non mi nutrono, quelle buone non si trovano etc. Si alcuni mangiano mele, ma c’è sempre un “QUASI” di mezzo, cioè mangiano “quasi solo” mele, ed è da qui che nasce e si sviluppa la disinformazione per chi cerca un libero cammino di riapproccio alla nostra vera alimentazione naturale. E in più alcuni di loro si sentono toccati, come magari lo saranno da questo articolo sentendosi in dovere di difendere il loro testo di riferimento cosi come fa un fedele che difende la propria religione o un militante politico quando gli toccano il suo partito. Qui si parla dell’idea di fondo e delle menzogne che girano libere, e lo ripeto non c’è nulla di personale, sono e voglio continuare ad essere amico di chi segue la libera sperimentazione e rispetta le persone, ma sono occupato a far ci che non si avveri quella frase Di Joseph Goebbels, tristemente nota, che dice:
Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità.
Speriamo di non essere ancora arrivati a quel punto, ma molti credono ciecamente in troppe menzogne e le difendono come fossero vere. Per esempio nessuno di loro riesce a stare a solo mele realmente, neppure dopo molti anni, eppure nonostante questo insistono ancora che sia il frutto perfetto per l’uomo…
Non approfondisco qui poi le altre tante chiacchiere sulle alternative di transizione temporanee “sostenibili” (a dir loro) per poter definirsi “fruttariani” e fra queste vi è la proposta di sostenersi con la riproduzione di cibi onnivori , o carnivori come per esempio il “Fruit Burger” o il ragu fruttariano, che non ci fanno staccare da quei pensieri e ci rendono ancora dipendenti da quegli schemi mentali errati proposti dalla società che viviamo.
Un chiarimento a proposito è però doveroso per coerenza nostra come sito web; Non dico che questi cibi a base di farine di frutta siano da eliminare o che non siano buoni, anche noi li abbiamo proposti nella nostra sezione ricette fruttaliane, postando ricette di amici e amiche che ce li hanno inviati da pubblicare. Quindi ritengo che ogni tanto come alternativa ci stanno pure bene, all’inizio, ma di certo siamo distanti dal pensare e proporre quel tipo di cibi come una transizione per chi vuole tornare a mangiare in maniera più sana e adatta alla nostra specie. Il cammino salutare di armonia, fra mente spirito nella nostra visione è muoversi vero il crudismo frutto vegetale riprendendoci il contatto con i cibi puri e semplici e sempre meno elaborati.
Poi il mangiare in continuazione siano mele o altri cibi denota sempre una carenza di altro tipo e a cui purtroppo non si da la giusta importanza, ed è la pulizia interna, la pulizi degli intestini e quindi del sangue che ci nutre. E’ li che ci dobbiamo concentrare per ottenere i migliori benefici. Quindi una mela al giorno si, anche da sola, ma sempre con la giusta importanza di eventuali cibi (frutti ortaggi e vegetali) che favoriscono la peristalsi e la scopa intestinale, cercando di evitare il più possibile le farine.
Quindi riguardo a fantomatici frutti ideali per la specie umana riteniamo più sensato parlare di diverse specie di frutti adatti alla specie umana, e di questo abbiamo fatto una breve introduzione all’argomento nel seguente articolo qui sull’ Ibridazione umana .
Riguardo la frugalità invece è una scoglio duro per molti, difficile da seguire, specie per chi inizia il percorso e cerca di sostenersi con molta frutta senza fare bio movimento che attivi il suo metabolismo interno, ma è anche vero che se segue un vero percorso sano, darà all’alimentazione meno valore di quello che si da di solito da entusiasti e fanatici
Siamo comunque rivitalizzati dal nostro nuovo percorso simbiotico con la natura allo spazio ubuntu e faremo quanto di meglio ci è possibile per una sana battaglia di indipendenza alimentare promuovendo la filosofia del metodo non metodo di armonia alimentare Fruttaliana.
Grazie
Hai perfettamente ragione sulle bandiere, le religioni e i fanatismi ma tu hai provato a mangiare solo mele? Io l’ho fatto per 7 mesi e mio fratello per oltre due anni e mezzo e ora lui mangia solo frutta dolce (pesche, uva, melone, banane, pere,ciliegie, fragole,albicocche) e lo so che sta cosa non ti piace ma quanto stai a solo mele te ne accorgi della differenza tra una mela buona e una cattiva eccome se non te ne accorgi , non è una scusa chiunque se mangia cose coltivate uno schifo sta male. Se siamo solamente fruttariani e non melariani perché se mangio più di 3 fichi d’india sto malissimo? O se mangio troppi fichi, kaki, anguria, uva etc etc poi sto uno schifo ?? Sono per di più i nostri senza concimi, pesticidi e solo con l’acqua che viene dal cielo. È vero che mi dirai mangiane di meno ma non mi bastano per stare bene mentre invece a mio fratello bastavano 4 mele fetenti e ce l’ha fatta per oltre due anni e mezzo, come me lo spieghi questo tu? Tieni conto che io sto nel Regno delle Due Sicilie e per ragioni storiche qui arriva solo lo scarto, di tutto anche delle mele. Io non credo che la Natura ci voglia in giro a cercare frutta da qua e da là invece è più logico pensare che abbia potuto racchiudere tutto in una mela invece di doverci destreggiare tra i vari frutti. Che poi quelli che hanno scritto 3M sono fanatici oppure che quelli che lo promuovono non ci riescono è un altro discorso. Che il fruttarismo sostenibile che promuovono sia assurdo e pazzesco è verissimo.
È vero che la maggior parte di quelli che promuovono 3M non ha mai provato il melarismo e per questo non sono attendibili ma chi lo denigra lo ha provato??? Ma alla fine non lo vedi che nessuno sta bene? Nessuno ha trovato il giusto equilibrio per una salute ottimale, non vedi che ognuno di noi si arrabatta in cerca dei frutti più strani per equilibrarsi da qua e da là? Non ricordo chi ma c’era una persona che diceva che la verità è semplice e se non è semplice non è la verità. E se è vero solo il fatto che siamo fatti per mangiare solo mele e tutto il resto no? Non ci dobbiamo credere solo perché questi fantomatici scienziati non sono stati chiari, non ci sono riusciti o solo perché sono fanatici??? Tu invece dovevi dire a tutti provate su di voi, avete fatto 30 fate 31, provate sulla vostra pelle e vi leverete ogni dubbio. Questa è l’unica logica sensata: provare sul proprio corpo. Non voglio difendere nessun libro o movimento ma difendo il concetto che bisogna provare sulla propria pelle perché hai fatto passare il messaggio che sia da cretini credere che siamo fatti per mangiare solo mele e che sia inutile provarci nonostante il tuo rispetto per i cretini che non si arrendono e ci provano.
Elisa, mi pare che Luca abbia fatto un attacco alle persone che diffondono il melarismo senza averlo provato e alla pretesa universalità di esso, non ha risposto con la sua negazione proponendo una universale impossibile nutrizione esclusivamente melariana. Forse si è lasciato andare con il “eppure nonostante questo insistono ancora che sia il frutto perfetto per l’uomo…”, oppure con “ma sempre con la giusta importanza di eventuali cibi (frutti ortaggi e vegetali) che favoriscono la peristalsi e la scopa intestinale”, che mi ricorda tanto il “di tutto un po’”, ma a parte queste frecciatine l’articolo mi sembra chiaro.
“Non ricordo chi ma c’era una persona che diceva che la verità è semplice e se non è semplice non è la verità”. Intendi forse Ehret? “Qualunque cosa non possa essere vista, compresa all’istante, attraverso un semplice ragionamento, è una fandonia, non è scienza”?
E poi è bellissimo vedere la maggior parte concordato al singolare *-*
Un saluto a entrambi.
Ciao Elisa, grazie del messaggio, e grazie per l’opportunità che mi permette di fare maggiore chiarimento sull’articolo. Credimi non è stato facile condensare in poche parole, le diverse esperienze vissute in molti anni, sopratutto cercando di non essere frainteso.
Allora come avrai letto sono favorevole alle sperimentazione e ben vengano, sopratutto quando non sono accompagnate da fanatismi.
Ho sempre avuto rispetto e sono sempre stato contento di sapere che ci sono molti che sperimentano sul serio come te e tuo fratello, cosi come alcuni amici che coerentemente per sperimentazione si sono fatti 6 mesi a solo succhi di frutta aspra e arancia in genere.
Questi opposti mi hanno fatto pensare che non solo non si poteva parlare di un solo frutto adatto all’uomo, ma ho pensato che e dedotto che non è il frutto che fa l’uomo forte e sano, ma il pensiero che sta sopra il frutto e sopra il corpo, come diceva Bruce Lipton: “la mente comanda i geni”.
Forse sai che stiamo creando in centro italia uno spazio fruttaliano-fruttariano-vegan e li anche io in tranquillità vorrò fare sperimentazione, sia con periodi di mele e sia con le arance in inverno, e non mancherò di commentarle e condividerle, e promuovere poi le mie considerazioni personali anche in video.
Sul mangiare poco, la frugalità può essere una dote innata, oppure qualcosa che va allenato. Per esempio conosco amici come Genesis Sunfire, che è stato due anni senza mangiare ne cibo ne acqua, passando per lunghi anni a dieta liquida, quindi possibilissimo certo, sia vivere di nulla come anche con due o 4 mele al giorno.
Il corpo si rigenera da solo seguendo i principi della trasmutazione biologica, per cui mangi quello che vuoi e il corpo si adatta al meglio creando gli elementi minerali mancanti al corpo anche senza essere presenti nel cibo che si mangia, come descritto qui nell’esempio de: Le trasmutazioni biologiche di louis kervran
Si poi vero quello che lo promuovono e non ci riescono non solo sono fanatici, ma forse solo stressati dato che offendono e aggrediscono ognuno che che non la pensa come loro, e si poi la parola fruttarismo sostenibile è qualcosa di assurdo e pazzesco. Io credo che si debba raggiungere il fruttarsimo naturalmente senza inventarmi piatti che riproducono quelli onnivori in continuazione solo per farmi stare bene e dire che mangio frutta. in quel caso no, non si sto, il cammino che preferisco è un altro.
Ripeto quindi che sono di accordo con te che provare sulla propria pelle è l’ideale e mi dispiace che passi il messaggio che dia del cretino a qualcuno che invece seriamente crede in qualcosa, sia esso credere nella mela come unico frutto perfetto. Quello è onorevole e rispettabile. Quello contro cui io mi batto è invece l’intransigenza, le accuse, le offese che abbiamo ricevuto nel tempo dagli stressato citati sopra, che giustamente vanno separati da quelli che fanno ricerca e sperimentazione seria.
Grazie
Ciao Francesco, come forse avrai letto dalla mia risposta precedente a Elisa, ho approfittato per chiarire concetti di molti anni di storia, difficile da esprimere rimanendo semplici, ma spero di averlo fatto bene nella suddetta risposta.
Quindi grazie anche a te per l’opportunità di chiarimento. Si era Ehret che stimo moltissimo a dire che “La verità è semplice e se non è semplice non è la verità”, e io anche uso il principio del rasoio di OCCAM che suggerisce l’inutilità di formulare più ipotesi di quelle che siano necessarie per spiegare un dato fenomeno quando quelle iniziali siano sufficienti, ed ho sempre applicato questo alla frutta.
Sulle frecciatine, si forse ce ne sono state, ma solo come retaggio, purtroppo difficile da sbiadire dopo le tante offese, e aggressioni verbali dei 3melisti intransigenti, nel corso degli anni, ma che vedo fortunatamente si vanno estinguendo o allontanandoo da soli.
Mentre su eventuali cibi (frutti ortaggi e vegetali) che favoriscono la peristalsi e la scopa intestinale”, non è assolutamente “di tutto un po’” ma faccio riferimento proprio all’Arnold Ehret famoso da te citato, che suggerisce alcuni cibi specifici e non tutti, proprio per facilitare le evacuazioni quando la peristalsi si blocca specie nei primi periodi o nei cambi di diete.
Grazie
Ciao Luca,riguardo la scopa intestinale, stavamo pensando a due cose diverse, perché io stavo commentando il quartultimo paragrafo decontestualizzato da quello precedente, avevo frainteso. Credevo che volessi dire che la scopa intestinale serva anche a fruttarismo inoltrato. Non contavo che l’argomento in questione era la transizione. Una piccola défaillance.
Buona sera 🙂
Tutto a posto Francesco la comunicazione serve proprio a chiarire.
Grazie
Luca infatti gli stressati di cui parli ci hanno attaccato in tutti i modi solo perché non eravamo d’accordo sul loro fruttarismo sostenibile e sulla loro ossessione del ricreare i piatti onnariani. Sul loro modo di comportarsi la pensiamo nello stesso modo. Sulla frase di Bruce Lipton non siamo d’accordo, se il corpo sta bene perché mangia bene pensa anche bene. Quando si mangia male si pensa anche male. Quindi secondo noi prima mangiamo bene e poi il resto compresa la trasmutazione di Kevran. Se il corpo è sano può attuarla ma se non è sano…. quindi qualcosa di almeno passabile devi darlo al corpo per permettergli queste reazioni chimiche. Perché la trasmutazione di Kevran non avviene lo stesso se mangiamo solo carne?
Quando eravamo vegetariani pensavamo che quello che stavamo mangiando era giusto per noi, ne eravamo stra convinti eppure non ci faceva stare bene. Dov’era la mente? E nei bambini dov’è la mente? Se stai bene pensi bene. Se mangi male pensi male.
Elisa, eh si, ti capiamo perfettamente, noi prima di voi siamo stati attaccati sin dagli inizi, per questo ne abbiamo sempre preso le distanze.
Sulla frase di Bruce Lipton capisco te, ma capisco e anche la sua frase che ovviamente va approfondita. Credo che la mente sia un veicolo fisico che va allenato, cosi come alleni il corpo fisico.
Quando dici che non funziona è solo perchè non sappiamo farla funzionare bene.
Io credo come te che, “se mangi male pensi male”, ma non è detto sempre che se stai bene pensi bene..
Conosco persone che stanno benissimo, perfino igienisti e fruttariani, che non sempre hanno un buon pensare.
La mia opinione è che si debba evolvere assieme facendo un parallelo di crescita fra buon pensare e buon mangiare.
Poi certo quando inizia a mangiare bene, e ti inizi a pulire il sangue, stai sempre meglio, pensi meglio e in modo più fluido, e questo è quello che mi successe i primi tempi, quindi ci sta, ma non sempre è cosi.
Io uso fare dei confronti e delle osservazioni dirette, non ho assolutismi, e credo che ogni cosa va analizzata relativamente alle diverse variabili. Se io mangio mele d’estate mi fa un effetto, se le mangio e sono in sovrappeso per esempio peso 150 kg ne avrò un altro, forse un effetto ingolfante(o forse no se mangi 1 mela al giorno). Un altro ragazzo o ragazza che mangia mele a 20 anni, oppure 30 anni, avrà un altro effetto. Lo stato interno di tossiemia o meno del corpo è un altro aspetto fondamentale.
Quindi la frase io la interpreto non come letterale, ma nel senso che la mente è superiore alle molecole con cui siamo formati e potrebbe comandarle, gestirle molto bene se la si a usare.
Luca hai perfettamente ragione
Ciao Luca e ciao a tutti!
Bel confronto, complimenti perché oggi sembra raro potersi confrontare su web senza insulti e denigrazioni. Questo direi che è la base per poter evolvere insieme.
Molto brevemente volevo giusto citare un paio di cause che forse avete sfiorato ma non esplicitato e che possono renderci molto diversi, nonostante il nostro DNA sia quasi tutto uguale, nel rispondere a stili di vita e alimentari diversi. Lo faccio rischiando di andare leggermente fuori tema perché è importante capire che non siamo tutti uguali e tutti in salute, e una stessa persona può reagire diversamente in diversi stadi della propria vita.
La prima, parlando di tossiemia, è l’argomento metalli pesanti. Questi non sono semplici tossine, ma componenti che si sostituiscono a metalli buoni e che hanno un grado di tossicità, in alcuni casi di vera e propria distruttività cellulare, molto alto. Sembrerebbe che stia a guardare il cosiddetto pelo nell’uovo, ma oggigiorno purtroppo non è così. A causa di queste intossicazioni il nostro sistema enzimatico non funziona correttamente e parte di esso non funziona proprio, potendo così dare origine ad allergie, intolleranze e reazioni varie anche a cibi che per la maggior parte delle persone sono leggeri e salutari. Per esperienza personale posso citare momenti della mia vita in cui la digestione delle mele (ma anche di molto altro) era molto difficoltosa, nonostante ora, a periodi, ne mangi in quantità.
La seconda causa (legata anche ma non solo all’intossicazione da metalli pesanti) è il microbiota intestinale. A seconda di come sta tutte le funzionalità del nostro organismo ne sono condizionate nel bene e nel male. Spunto di riflessione: noi dobbiamo nutrire il nostro corpo oppure dobbiamo nutrire il microbiota che a sua volta nutre il nostro corpo?
Ho toccato due argomenti su cui si potrebbe parlare per ore, gli ho citati per riflettere.
Luca, a proposito delle arance: so di quanto questa pseudo-setta veda di cattivo occhio le arance e tenti di incarcerare chi ne fa uso 🙂 ad ogni modo devo dire che una volta riuscivo a mangiare molte più arance di quanto riesca a fare oggi, subendone subito fastidi ai denti.
Ora che ci penso, cito anche una terza causa delle nostre diversità, le mutazioni genetiche: stanno aumentando, in particolare aumentano mutazioni che coinvolgono gli enzimi per la trasformazione delle vitamine del gruppo B (e omocisteina) che il corpo utilizza soprattutto, ma non solo, per due importanti funzioni: il ciclo del metile (importante per la costruzione cellulare) e il percorso di transulfurazione (importante per la disintossicazione e fondamentale per la chelazione dei metalli pesanti). Sulla causa di queste mutazioni direi di sorvolare. Il cerchio quindi si chiude. Più mutazione genetica, più intossicazione e più risposte strane anche a cibi salutari come per esempio le mele (le prendo ad esempio perché sono il cibo salutare per eccellenza anche nella tradizione popolare).
Un saluto a tutti, ciao!
Ema
Ciao Ema, grazie del messaggio e ben ritrovato… Sulle arance scrissi già nel 2010 questo articolo, Agrumi e frutta acida/ giusto per porre un freno di buon senso a quella dilagante demonizzazione sulle arance, dopodiché qualche anno dopo scrissi Agrumi alla riscossa giusto per rimarcare l’aspetto positivo di questi frutti. Ma di certo come tutti i frutti le loro proprietò possono anche avere effetti nocivi, ma è solo per la relatività del loro uso, e non per altro. Faccio un esempio della relativitò applicata… l’acqua è buona e ti puà dissetare, ma in un mare in tempesta l’acqua può anche ucciderti. E cosi via su qualsiasi oggetto o situazione.
Per questo le arance hanno un effetto solvente molto forte e per esempio, potrebbero togliere strati superficiali di muco-grasso protettivo sulle gengive, oppure agire sui denti, ma ATTENZIONE, questo succede solamente su situazioni biologiche già compromesse e quindi non fa che accentuare dei disequilibri dentali preesistenti.
Per esperienza personale, anche a me davano tanti problemi di sensibilità estrema, ma poi ora dopo anni di ripristino equilibrio e uso costante di Attivatore plurifunzionale i denti sono riallineati e non ho più quei problemi con le Arance o i limoni, sono diventato più forte e resistente e sopratutto gestisco meglio gli equilibri.
Ciao Luca!
Sono d’accordo sugli agrumi, giusto non demonizzarli. Bella la tua esperienza con l’attivatore, lo terrò presente.
A presto, ciao!
Ema
Grazie! Tutto molto interessante, commenti compresi ?
Grazie!
Ciao Luca, bellissimo articolo. Sono d’accordo con te su tutto quello che hai scritto.
Ciao Stefano, mi fa piacere.Grazie
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