Quante discussioni sul fatto che l’uomo sia onnivoro o fruttariano, se abbia o meno necessità assumere proteine o la vitamina B12, e tantissime altre dalle più rigorose alle più strampalate…
E quante volte, pur portando quintali di prove sul fatto che al di là di ogni ragionevole dubbio il cibo ideale dell’uomo sia la frutta, le persone che abbiamo avuto di fronte se ne sono andati più convinti di prima con le loro idee, evitando di ragionare sui dati e sui fatti.
Ma noi, che invece sulle cose ci ragioniamo anche se siamo già convinti, ci gira in mente sempre quel pensiero “Ma com’è possibile che potevano piacere anche a me quei gusti di cui solo l’odore, oggi, mi da nausea e voltastomaco?”
La risposta è semplice: la nostra bocca, il nostro senso del gusto, il senso dell’olfatto e la mente sono stati ingannati. Terribilmente ingannati.
Infatti nulla, ma proprio nulla della dieta standard sarebbe appetibile, gustoso o anche solo minimamente piacente se non lo si alterasse con i condimenti.
Proprio così: senza sale, olio o altri tipi di grasso, o spezie, l’uomo smetterebbe immediatamente di essere onnivoro, alla faccia delle sue convinzioni mentali!
Immaginate il gusto della pasta cotta scondita, fatta bollire senza sale, girata in un piatto e mangiata. Di cosa sa? Un gusto pressoché nullo.
Il gusto della carne bianca senza olio e senza sale? Nullo e magari vagamente nauseante.
Il gusto della carne rossa è anch’esso minimo e quel poco di più della carne bianca lo deve al sangue che contiene all’interno (ricco di sali minerali).
Il formaggio è esso stesso un condimento essendo un grasso estratto da una secrezione animale. E per di più è condito a sua volta con del sale.
La realtà dei fatti, inoppugnabile, chiara e lampante è che la nostra bocca non è tarata per gustare quei tipi di cibo.
Cosa accade invece con la frutta? Un’esplosione di gusto, di sapore e di odori che ci riempiono l’anima prima ancora che lo stomaco.
Il nostro apparato sensoriale è inconfutabilmente creato per cogliere ogni più piccola sfumatura della frutta.
Che cosa fanno olio e sale?
Stimolano una salivazione maggiore bloccando e alterando i normali processi di analisi chimica che compie la bocca.
Il sale, conosciuto ed usato proprio per il suo potere di “cuocere” e seccare i prodotti, inizia quei processi degenerativi proprio con le pareti della bocca (guance, palato, lingua) e il corpo si difende diluendolo con la saliva.
L’olio, sostanza grassa e viscosa, non idrosolubile, aderisce alle pareti della bocca e stimola quindi la salivazione per trasportarla via meccanicamente.
Come tutte le sostanze grasse, poi, induce il corpo a produrre bile bloccando di fatto l’assorbimento di molti principi nutritivi.
E quando si parla di danno, può mancare la beffa? Purtroppo anche in questo caso la risposta è NO.
Inducendo una maggior salivazione, si crea uno dei tanti effetti somatopsichici. Mi spiego meglio.
Una reazione fisica a seguito di uno stimolo mentale (psicosomatica) è se ci viene l’ “acquolina in bocca” quando vediamo qualcosa che ci piace e che desideriamo. Vale tanto per il cibo quanto per un potenziale partner o per lo shopping. E’ proprio da queste evidenti reazioni fisiche che molti detti e proverbi prendono luogo: capelli bianchi dallo spavento, farsela sotto dalla paura, mettere le mani avanti, portare il peso sulle spalle, etc.
Una reazione mentale (pensiero od emozione) conseguente ad uno stimolo fisico (somatopsichico) è quando a seguito di un’aumentata salivazione viene indotto un desiderio di piacere e di voglia. Ecco che mentalmente si crea e aumenta il desiderio di cibi errati, addirittura anche se razionalmente (parte cosciente) sappiamo che ci fa male ma a cui di fatto non riusciamo a dire di no (parte sub-cosciente).
Accade è che un sistema di difesa naturale contribuisce malauguratamente ad aumentare il danno.
Perché? Perché in natura olio e sale non esistono. Sono entrambi estratti artificiosamente da elementi che non utilizzeremmo mai per alimentarci (acqua di mare e olive). Le avete mai assaggiate le olive crude? Vi invito a farlo…
Ripetiamolo: senza i condimenti nessuno riuscirebbe a mangiare piacevolmente cibi che non siano frutta.
La più alta cucina, stellata o gamberorossata, senza olio e sale sarebbe solo una cozzaglia di prodotti insipidi. Sarebbero in grado di servire solo le macedonie…
Quindi alla prossima discussione invitate i vostri interlocutori a mangiare onnivoro ma senza usare il sale, l’olio o le spezie.
Dalle loro facce capirete che non sono degli onnivori ma appunto dei CONDIVORI.
Silvio Sciurba
Una curiosità storica :
Condimenti e dolcificanti degli antichi romani
http://www.taccuinistorici.it/ita/news/antica/busi—curiosita/Condimenti-e-dolcificanti-degli-antichi-romani.html
Eccellente articolo, ma potreste indicarmi la fonte libraria dalla quale è tratto il concetto esposto , perchè è già stato ribadito dal Dott. Cocca ?
Saluti.
Molto interessante questa considerazione, in effetti non ci avevo mai pensato…
Non ho fonti librarie e una parte delle considerazioni dell’articolo è nata proprio sviluppando concetti appresi anche dall’amico Giuseppe Cocca.
Quando nel nostro percorso di crescita ci imbattiamo in informazioni interessanti, è giusto analizzarle, studiarle e provarle.
Prima di scrivere l’articolo, infatti, sono state fatte anche delle prove pratiche e non ci siamo soltanto limitati a ripetere parole o concetti altrui.
Non condivido sempre tutto del dott. Giuseppe Cocca ma lo stimiamo molto per il suo lavoro e per il suo stile e quando sviluppa argomenti interessanti è giusto cercare, trovare ed eventualmente dare conferme.
Si Silvio, è proprio così. E’ meraviglioso osservare le facce delle persone mentre racconti queste verità e come rimangono a bocca aperta! L’idea del condivoro è innovativa. Te la rubo! 🙂
Condivido in pieno l’articolo di Luca al 100%.
Non c’è bisogno di testi o prove scientifiche per capire come queste droghe (condimenti vari) alterino i sapori dei cibi cotti, ossia li insaporiscono, creando giustamente quella secrezione salivare per mandare giù con gusto il boccone. Basta osservare se stessi, senza andare a scuola…..
Poi c’è da Ricordare come altra droga (altro che Cocaina ed Eroina…) lo ZUCCHERO Raffinato!
Che altra dipendenza…..
Grande Luca!
Allo zucchero possiamo aggiungere l’alcol e altre millemila prodotti artificiali che creano dipendenza.
L’articolo vuole porre l’accento sul fatto che i cibi artificiali non siano riconosciuti dall’organismo e lo ingannino.
In generale, sono cose che già si sanno e sono tanti gli autori e ricercatori che lo hanno confermato.
Noi di Fruttalia, integriamo tutto ciò che ci sembra in linea con la salute senza guardare la bandiera di chi l’ha detto per primo o scoperto.
Ciò di cui invece andiamo fieri, è la capacità di rendere tutto questo sapere molto fruibile per le persone comuni, in ossequio al nostro motto che recita “buonsenso e SEMPLICITA’ “
Io credo che se il creatore a fatto noi e tutte le altre creature a due e quattro gambe, cioè tutto ciò che ha vita, a qualcosa serve,quindi sarebbe stato in grado di fare il fuoco, i coltelli, le armi da fuoco, le automobili gli aeroplani, i sottomarini ecc.,ecc.
Perchè non li ha fatti? semplice, non servono.
Ma siccome l’uomo è l’animale più curioso in assoluto, ha incominciato a sperimentare, quindi dagli esperimenti è nata la vanità, di conseguenza l’egoismo e a appianato la distruzione totale di un’era, l’era umana.
Giuliano.
Scusate ma non avevo finito l’articolo precedente.
L’uomo è FRUTTARIANOOOOOOOOO.
Sono assolutamente d’accordo con Silver che l’umano mangia onnivoro perchè condisce tutto.
Segue la massa che è a sua volta è convinta che i consigli medici siano i più giusti, e che sia la stessa classe medica a doverlo tenerlo in salute, quindi mangiano ciò che loro consigliano, mentre è assolutamente l’opposto, la classe medica pensa si all’umano, ma al contrario, quindi a mantenerlo ammalato x l’intera esistenza.
Non dimenticatevi cari umani e miei fratelli, che il più grosso affare nel mondo, c’è la in mano la cara sienza medica.
Giuliano.
bravo!
Graaande Silver!!! argomenti inconfutabili, me ne servirò senz’altro. Grazie
E se invece l’uomo non fosse neanche fruttariano, ma si nutrisse di aria/energia?
http://www.youtube.com/watch?v=Eek8KIFAbEI&feature=mfu_in_order&list=UL
Sicuramente ci sono molte testimonianze in tal senso.
Ma almeno i primi anni di vita credo sia impossibile. Anche Prahalad Jani sostiene di aver smesso di cibarsi dall’8° anno.
E poi vivere di energia, secondo me, è solo una POSSIBILITA’ ovvero una scelta consapevole (una credenza) che permette di spostare il proprio metabolismo verso l’assimilazione di componenti dall’aria e dal sole (infatti non potrebbe vivere di energia se vivesse in luoghi privi di una giusta luminosità solare – sunguzing insegna…).
PEr chi non è in grado di compiere questa scelta, rimane quindi il problema di alimentarsi: quale cibo quindi è ideale per il corpo umano?
Le tue riflessioni possono essere anche giuste, ma forse anche queste determinate dal condizionamento che abbiamo avuto sin dalla nascita sul cibo e soprattutto la dipendenza dei sapori del cibo. Lo stesso Gericho Genesis Sunfire nei video del seminario di milano, parla e trasmette molto bene il concetto, assimilando il cibo ad una droga… Voluta dalla stessa elitè che ha interesse a controllarci… e se domani ci togliessero il cibo? Se ci togliessero i campi e la terra da coltivare? (già lo stanno facendo con le scie chimiche)
Oppure se ci costringessero ad acquistare solo cibo prodotto da loro e solo con denaro elettronico in un microchip iniettato nel corpo umano e chi lo ha rifiutato non potra acquistare e vendere nulla, di cosa ci nutriremmo?
Lo stesso Gericho parla di una guerra in atto e che la sua missione consiste nell’essere un messaggero… E’ qualcosa che dentro di me risuona fortemente e che mi stimola a cercare la strada…
Ciao
Un neonato beve latte, che è un cibo solido. Anche dopo lo svezzamento ricerca cibo “solido”. Anche se ad un certo punto si potrà vivere di sola energia, mi sembra che l’istinto per la ricerca di cibo nei bimbi sia una fatto oggettivo.
Purtroppo il cibo ce lo stanno già togliendo così come la luce. In merito di consiglio di leggere il mio articolo sulle scie chimiche.
MA con questo non vorrei andare fuori dal post, dove si parla di qualcosa di diverso.
sono d’accordo, sul neonato, e avevo già letto il tuo ottimo articolo sulle scie chimiche 😉 .
sulle scie comunque sono già parecchio informato e attento come osservatore. Seguo da anni il blog http://www.tankerenemy.com e i commenti negli articoli…
Però ritengo che l’energia sottile possa essere l’ultimo e più difficile baluardo per l’elite da toglierci, mentre per il cibo è molto semplice.
Visto che sono andato fuori tema, chiedo scusa, ma una risposta era dovuta.
Rientro in tema dicendo che sono d’accordo sul fatto che comunque il condimento ci frega… Me ne sono accorto da quando sono diventato vegan-crudista…ritengo il fruttarianismo uno step successivo (cosi non ci sarà neanche l’esigenza di condire 😉 ) ma poi potrebbe esserci un altro step… comunque grazie per la vostra ottima divulgazione
Ciao
Come alterazione del cibo,mi viene in mente la cottura,invece i condimenti chissà perchè li dimentico sempre. Eppure sono ancora più importanti,per rendere commestibile cibo che commestibile non dovrebbe esserlo per l’uomo…
Volevo dire a giuliano che la maggior parte dei medici sono convinti di quello che dicono e sono convinti di aiutare le persone(almeno,quelli che svolgono la professione con questo obbiettivo) …loro stessi seguono quei consigli e loro stessi sono vittime di essi….. se c’è un qualche complotto,non si tratta certamente di tutta la classe medica… dico questo perchè ne conosco,e conosco anche chi vuole in futuro fare il medico e in questi casi le intenzioni sono buone,ma pochi sanno che la medicina ha sbagliato tutto o quasi,se il suo scopo era salvaguardare la salute… difficile cambiare idea su cose che ci sono state inculcate fin da piccoli e ancor di più su cose studiate per anni e anni all’università…quindi non mi sembra giusto prendersela con la classe medica,generalizzando…
purtroppo poi c’è anche chi è talmente testardo che non cambia idea nemmeno di fronte all’evidenza…
Siamo fruttariani..parola di fruttariano…in perfetta salute…:)
E’ vero che spesso si abusa con i condimenti e che questi non fanno bene. ma il concetto per il quale il cibo diventa immangiabile senza è assurdo. Ad es, l’insalata scondita è nescia come il pollo, all’opposto, pesce crudo e latte di pronta mungitura son molto saporiti e gustosi.
E’ tutta questione di abitudine Grongo, e ti assicuro che quando sai abbinare i cibi e li prendi freschi e biologici, una buona insalata di frutti ortaggi e volendo qualche foglia verde, con al massimo una spruzzatina di limone è qualcosa di veramente saporito.
Non sono per niente d’accordo che l’uomo debba mangiare solo frutta, ma questo articolo ha comunque un punto di vista interessante poiché si concentra sull’uso dei condimenti.
Articolo interessante, però l’olio extra vergine di oliva ha un buon odore/profumo, o è un condizionamento mentale anche quello? :/ ??
Ciao Maris, benchè l’olio di oliva è un prodotto “naturale”, ottenuto dalla spremitura delle olive è comunque un abitudine artificiale per condire dei cibi, Il ragionamento di buon senso è che non berrei mai olio di oliva come bevo un succo. Stessa cosa per le olive che non sono un frutto adatto a noi, nel senso che devono essere manipolate, trattate e salate per essere mangiabili. Per chi non lo ha mai fatto consiglio di mangiare un oliva colta dall’albero per sentire il suo sapore puro.
[…] Per riuscire a mantenere la dieta “della tradizione” si è costretti a far stagionare/frollare, disidratare e soprattutto a cuocere e condire il proprio cibo. […]