Un caro saluto a tutti.
Un gioioso periodo di rinascita è alle porte, sicuramente più ecologico, più naturale e più fruttariano.
Molto è cambiato negli ultimi 20 anni in modo così rapido che quasi non ci rendiamo conto di esser passati, in tempi relativamente brevi, dalla cabina telefonica ai palmari di ultima generazione che entrano nel taschino della giacca.
Questa evoluzione, evidente e positiva, serve a semplificare la vita e finalmente la coscienza di tantissimi progettisti si sta muovendo verso tecnologie biosostenibili e open surce.
Da questo spunto, chiariamo bene cosa intendiamo per “evoluzione “.
Evolvere significa “migliorare lo stato passato, preservandone l’essenza”.
Evolviamo un sistema quando otteniamo lo stesso obiettivo con una quantità inferiore di risorse o di tempo oppure riusciamo ad ottenere risultati migliori; evolviamo noi stessi quando apprendiamo nuove conoscenze, abilità, e acquisiamo ulteriore consapevolezza; evolviamo un progetto, quando le finalità diventano molteplici e i risultati sono condivisibili da un maggior numero di persone.
Non possiamo quindi definire noi stessi, come l’evoluzione di quando eravamo bambini? Siamo sempre noi, ma cambiati, maturati, cresciuti.
Perché, quindi, avremmo voluto definire Fruttalia come l’evoluzione del movimento Ehretiano?
Per chi non lo sapesse, è il movimento di persone che seguono gli insegnamenti del prof. Arnold Ehret (Friburgo 1856-Los Angeles 1922), anche se un vero movimento non è mai esistito. In Italia poi non esiste nemmeno alcuna associazione in merito, ma solo pochi siti internet (dello stesso proprietario nonché traduttore del libro in italiano), i quali utenti, di loro iniziativa organizzano a volte degli incontri.
Noi autori, fummo tra i primi utenti in assoluto dell’unico sito allora esistente e fummo anche i primi ad organizzare un incontro nazionale.
Non ci siamo mai stancati di ringraziare pubblicamente chi ci ha fatto conoscere i libri del Prof. A. Ehret, perché attraverso il suo sito e il forum, abbiamo avuto modo di imparare un sistema di guarigione, e di conoscere la figura storica e la filantropia, ovvero l’amore per le persone, di Ehret.
Le letture dei libri originali di Ehret, lasciano però una serie di dubbi che molti lettori/utenti del forum, desideravano colmare facendo appunto domande ai “più esperti” in termini di esperienza nell’ applicazione del sistema. D’altra parte la conoscenza scientifica e la società di oggi sono molto diverse da quelle di un secolo fa, e le persone non si accontentano più del “…me l’ha detto il dottore!”.
Continuiamo perciò a riconoscere valido il lavoro fatto negli anni passati da quel sito, ma era nostro desiderio colmare quei “buchi” affinché le persone che stavano facendo il nostro stesso percorso di conoscenza, potessero essere sempre più preparate ed indipendenti. A parer nostro, nessuno dovrebbe gestire la propria salute se non se stessi.
Non a caso uno di noi chiese, con rispetto e umiltà, proprio al gestore di quel sito di scrivere insieme un libro aggiornato, che fosse facilmente fruibile da tutti, e che comprendesse le esperienze di chi, come noi, aveva giovato immensamente di questo nuovo stile di vita. Pensavamo fosse una cosa naturale avere il desiderio di portare avanti il lavoro di Ehret, adattarlo per una società come la nostra e scriverlo con parole ed esempi più attuali e vicini a noi.
A sorpresa,…. un secco rifiuto: “il Sistema di Ehret è perfetto così com’è, e cambiarlo anche solo di una virgola lo trasformerebbe in un altro sistema”. Più o meno questa fu la risposta.
Sinceramente, rimanemmo un po’ delusi…
Nei 4 anni passati sul forum, noi eravamo tra gli utenti con maggiore esperienza, sopratutto perchè giornalmente e instancanbilmente provavamo e sperimentavamo su di noi, gli effetti dei vari cibi e dei risultati sulla nostra salute. Eravamo anche tra i più attivi, cioè fra quelli che scrivevano di più le loro esperienze e avevamo accolto e aiutato decine di persone, avevamo venduto i libri di Ehret, consigliato e pubblicizzato lo stesso sito di Ehret in italiano e fatto conferenze (gratuite) per diffondere il suo Sistema e in cambio, invece di cercare un dialogo e far crescere un progetto, ci veniva chiusa la porta in faccia come ad un piazzista troppo insistente.
Non ci siamo persi d’animo e quel libro lo abbiamo voluto scrivere ugualmente, con le nostre esperienze attualizzate e intitolandolo, appunto “Ehretismo“, in onore al professore.
Non tutti sanno, infatti, che il gruppo americano mette a disposizione gratuitamente larghi brani tratti dal libro in versione originale inglese e che quindi, per quanto il libro tradotto in italiano sia certamente una gran bella comodità, non è l’unico modo per conoscere l’opera del professore.
Il nostro obiettivo era semplice: dare maggior lustro ad Ehret, aggiornando la pratica del suo sistema, inserendo le nozioni scientifiche che giustificano ed avvalorano le sue tesi e riportando esperienze e consigli di chi già aveva fatto con successo i primi passi.
E così, abbiamo pensato di creare un sito e un forum per accogliere le persone che avevano la nostra stessa visione del movimento ehretiano semplice, aperta e gentile. L’idea fu azzeccata perché di lì a poco, iniziammo a ricevere lettere di congratulazioni per il progetto, anche da amici delusi, come noi, da quella visione chiusa e, esagerando un po’, “religiosamente settaria”.
D’altra parte, è nostra opinione che fin oggi le opere e la conoscenza di Ehret fossero proposte un po’ “poco gentilmente”, in veste piuttosto commerciale e che abbiano creato confusione e delusione per molti. Ha incuriosito, certo, ma ha lasciato molti ehretiani in una dieta di transizione eterna e senza sbocchi, perché chi lo promuove è forse più interessato a questioni di copyright sui libri che non ad applicare correttamente il Sistema stesso ed in modo umano e gentile col quale Ehret la proponeva ai suoi pazienti.
Sia chiaro che ognuno è libero di fare le proprie scelte personali e commerciali, ma se si vieta di modificare il sistema “così com’è scritto”, ma poi vengono consigliati integratori e additivi chimici sullo stesso sito “ufficiale dell’auto-rimosso per presunta violazione di copyright “, (che nulla centrano col Sistema originale) invece di consigliare una salubre passeggiata in campagna respirando a pieni polmoni, allora ci viene il dubbio che ci sia un fondo di incoerenza.
In tutti questi anni abbiamo così conosciuto, oltre ai molti che ne hanno tratto giovamento, anche chi è scappato da un sistema che gli è stato stretto. Non bisogna nascondersi dietro ad un dito: di ehretiani insoddisfatti ce ne sono, a nostra espereinza di contatto, molti dipiù di quello che possa sembrare ! Perché? Semplice: se non sei pronto a modificare un certo aspetto psicologico di te stesso, noi crediamo, che applicare il sistema di Ehret può risultare parziale. Ma ai tempi del professore, la questione psicologica non era mai stata presa in considerazione! Per esempio lo studio e l’analisi degli aspetti mentali fatte da Freud e Jung, erano anche loro appena all’inizio…
Questo, ad esempio, è uno dei punti che abbiamo inserito nel metodo Fruttalia e che riteniamo fondamentali. Già solo per questo, riteniamo che definire Fruttalia come “evoluzione del metodo di Ehret”, ci sembrava più che corretto.
Fermamente convinti delle nostre idee, pubblicammo il libro e con grande entusiasmo fu messo in commercio: non ci saremmo mai aspettati che qualcuno aspettava pazientemente per contrastarci e crearci problemi per difendere i propri interessi.
Decidemmo di ritirare subito dal commercio il nostro libro, proprio per evitare problemi anche con presunte violazioni di copyright verso la traduzione italiana. Cambiammo il sottotitolo, che lo associava al libro tradotto, ma nota bene, non ci sono i diritti sull’opera in sé, ormai liberi da molti anni, ma solo sulla traduzione in Italiano. Purtroppo nonostante il nostro entusiasmo, e la nostra buona fede, non ci fu modo di far cambiare idea al traduttore sulla bontà del nostro progetto. Di nuovo ci fu detto che “non si può evolvere un sistema già completo così com’è”. Vabbeh…
Inoltre, fummo sospesi o, come si dice in gergo, bannati dal forum, mandando all’aria centinaia di post, ore ed ore di pazienti risposte, raccolte di foto e contatti di amici, semplicemente con un click di un amministratore. Nessuno può quindi leggere più le nostre storie, né possiamo rispondere alle domande di altri utenti, solo perché abbiamo avuto l’ardore di diventare, in una certa forma, “concorrenti”.
Riflettemmo molto a lungo su quest’episodio e nacquero in noi due certezze:
la prima è che il nostro progetto, divenuto poi il “Progetto Fruttalia”, è talmente carico di concretezza, ricco di possibilità e dalle potenzialità entusiasmanti che, di colpo, definirlo come “evoluzione del sistema di Ehret” è parso perfino a noi riduttivo.
La seconda è forse più importante è che il nostro modo di intendere i rapporti con le persone, l’atteggiamento verso di queste e la nostra stessa aspettativa di crescita, sono talmente diverse da chi sta gestendo la figura di Ehret in Italia che abbiamo sentito l’esigenza di staccarci in maniera definitiva e netta.
Ciò che sarebbe potuto essere il movimento ehretiano, diventerà sicuramente il movimento Fruttaliano, molto più ampio, gioioso ed entusiasmante.
Per concludere, ringraziamo enormemente proprio coloro che, a diritto o no, volontariamente o inconsciamente, ci hanno ostacolato nell’uscita di questo libro con mezzi discutibilmente sani. Li ringraziamo non solo perché è giusto avere sempre un atteggiamento positivo o perché sia giusto perdonare e desiderare il bene per chiunque, ma soprattutto perché ci han portato ad elaborare ancor meglio il libro e il Progetto Fruttalia. La loro ostinazione e la loro forma di comunicazione ci hanno fatto riflettere e capire molte cose, tra le quali l’effettiva distorsione della filantropia di A. Ehret che sentiamo invece di portare avanti nei nostri cuori( e speriamo che non ci siano i copyright anche là….. :-)))
Bell'articolo, mi trovi completamente d'accordo!
Ho sentito molte esperienze del genere riguardanti il forum di cui parli e devo dire che questi atteggiamenti e l'evidente desiderio di guadagnarci sopra (ad esempio è necessario aver acquistato il libro per registrarsi se non sbaglio), me ne hanno sempre tenuto lontana!
Complimenti per il vostro progetto, la passione e l'umiltà che ci mettete!
Si respira tutta un'altra aria!!! :)))
Mi sono iscritto per fare una prova, credo che parli di arnoldehret.it, non si paga nulla, non devi acquistare il libro per iscriverti, ma il regolamento dice che prima di scrivere o fare i commenti sul sito in questione, oltre che a presentarsi, devi aver letto il libro, visto che è dedicato alla cura Ereht, per me è una cosa accettabile se si legge il regolamento del loro forum lo spiega bene. Ho letto un bel pò di post, e non mi pare che si insultano e si fanno scortesie. Io penso che a parlare male e poi la gente vede che anche non è vero quello che dite e fanno poi i loro ragionamenti e gli danno ragione a loro.
Ciao Naif, l’obiettivo era solo informare su una situazione che noi abbiamo vissuto con il cuore, e che è stata riassunta qui.
Abbiamo voluto raccontare meglio e più diffusamente questa situazione con le nostre esperienze e dal nostro punto di vista.
Abbiamo voluto sopratutto metter l’accento su certe cose che a noi sembrano incoerenti, nel massimo rispetto possibile difendendoci da certe accuse.
A noi per esempio è stato criticato il fatto di modificare il sistema “così com’è scritto”, ma poi nello stesso sito “ufficiale vengono consigliati integratori e additivi chimici, che nulla centrano con la semplicità del Sistema originale in questione.
Noi conosciamo da tanti anni e molto bene quel forum perché siamo stati tra i primi a parteciparvi
Sul sito in questione, ti puoi ovviamente iscrivere senza problemi come hanno fatto in molti anche solo per curiosità.
Se non fai nessun commento, nessuno ti dice nulla, e se vedi tutto bello e sorridente nei post è perchè ci sono comunque molte ottime persone, valide e positive fra cui anche molti nostri amici che vi scrivono, e difficilmente vedrai insulti né scortesie.
E’ capitato in passato che alcuni post sono stati cancellati a nostro giudizio senza motivazioni valide, e altre volte alcune risposte furono fatte in maniera un po’ rude.
Lisa, per correttezza specifico che, acquistare il libro serve per scrivere sul forum e non per iscriversi al sito.
Grazie del tuo pensiero.
Ho capito Luca ieri mi hanno fatto anche perdere ore di sonno perchè sono stato la leggere i posti fino alle tre di notte. Ho visto che ci sono più di 50.000 commenti e ho pensato che con tutti quei posti è difficile mettere tutti di accordo e penso che un amministratore deve pensare al bene comune e c'è sempre che qualcuno poi sta scontento. Lo vedo io nelle riunioni del condominio che siamo solo 21. Però nel insieme mi pare che a Luciano, se è lui quello che dici nell'articolo gli vogliono bene. Poi se uno è un po rude che ci fai? Se dobbiamo scrivergli un articolo a ognuno che è rude non bastano tutti i giornali d'Italia.
In realtà noi non critichiamo nessuno. Il nostro articolo non è certo una critica alla persona ma solo alle azioni svolte.
Non so esattamente perché tu abbia pensato che il nostro articolo sia “contro qualcuno”. Ripeto: semmai abbiamo criticato, positivamente, delle azioni che si sono svolte.
Siamo stati volutamente sul vago perché non ci sembrava corretto riferire i particolari, ma ciò basta a dire che per quanto ci riguarda, la questione è ora risolta.
Piuttosto, se rileggi bene il nostro articolo, vedrai che noi abbiamo ringraziato molto l’amministratore del sito e in più è stata la prima persona a cui abbiamo chiesto di sviluppare con noi il progetto.
In altre parole, la considerazione che abbiamo avuto per lui è stata la più alta di qualunque altro. Le divergenze sono nate dopo. E ribadisco: noi eravamo utenti di quel forum fina dall’inizio del 2006, quindi lo conosciamo molto bene.
Ciao Naif, grazie per la risposta, ma mi dispiace che hai perso ore di sonno per studiare quel sito quando come dice Silvio potevi benissimo rileggere e comprendere meglio il tono nostro articolo. Abbiamo raccontato delle situazioni in una forma critica ma costruttiva spiegando perchè abbiamo chiuso delle porte e perchè gioiosamente ne apriamo un’ altra.
Quella persona di cui accenniamo è un brav' uomo che vive la sua vita nel bene o nel male come tutti noi, e che a suo modo ha fatto, e fa del bene a molte persone e per questo che alcuni gli vogliono bene.
Con lui abbiamo condiviso una parte di percorso delle nostre vite aiutandolo all'inizio, vendendogli i libri e diffondeglio il suo forum in internet. Lo abbiamo stimato anche noi e non abbiamo mai avuto nulla di personale con lui se non delusione per certe sue incoerenze….sopratutto in relazione ad Ehret e alla sua filosofia, e soprattutto anche per certi suoi modi “rudi e grezzi” (a nostro avviso) di comunicare o di risolvere le cose con noi .
Allo stesso tempo, positivamente e con gioia, abbiamo voluto annunciare l'apertura di un nuovo progetto, in continuazione al nostro primo progetto ehretista, ma con un altro nome, nella semplicità, nel buon senso e nella coerenza come credo avrebbe voluto Ehret, senza integratori artificiali o altri additivi chimici, per la salute.
Non sono dispiaciuto per le ore perse, anzi, ho letto cose interessanti davvero. Che Ehret non volesse si usano integratori non lo so, dopotutto l'innerclin è un integratore a base di erbe lassative. Ma poi non obbliga nessuno a prendere integratori, dice più volte fate come vi pare. A parte tutto quello che dite, ho letto anche il suo articolo sulla questione, io credo che nell'insieme se andaste a forum credo che pubblico e giudici sarebbero con lui.
Ragazzi può darsi che faccio un salto a Piazza Re di Roma. Volendo trovo il libro con la vecchia copertina??? 😉
Cmq scherzo!!!
Appena posso lo acquisto!
Credimi Naif, che forse solo tu ne fai un caso da “Forum”. Reale o meno, noi non abbiamo nemmeno voluto approfondire la questione dei copyright: semplicemente non ci interessa nemmeno più sostenere l’ehret-ismo. Mi sembra molto chiara quella parte.
Per altro, nessuno ha mai parlato di alcun obbligo sul sito in questione, e non so perché tu scrivi certe cose.
Forse il nostro articolo non è abbastanza chiaro: semplicemente abbiamo voluto raccontare la storia che ha portato al cambiamento del nome del nostro libro e alla creazione di un progetto più ampio, più bello e più completo. Tutto qua.
La risposta che abbiamo ricevuto con l’articolo in questione, è una libera scelta del proprietario del sito, che noi condividiamo solo in parte, ma a cui non ci sembra meriti risposta. Ovvero, qualsiasi risposta noi daremmo, esula dal nostro obiettivo che è quello di raccontare quanto sopra ricordato.
Naif, non ci sono questioni in sospeso e su questo la questione si chiude qui. Quel sito farà la sua strada, come noi faremo la nostra. Anzi, gli facciamo i nostri auguri.
I libri con la vecchia copertina sono venduti a 100 volte il prezzo di copertina perché sono introvabili!!! Ah ah ah ah! Scherzi a parte, ormai per noi l’unico libro è Fruttalia. 😉
Silver domenica non sarò a Rm, c'è una libreria a Rm dove posso trovare il libro Fruttalia? Non mi dite di ordinarlo via web perché sarebbe una caricatura per uno che abita a Roma!!! 🙂
Ciao Yngwie, Ovviamente ci sono io a Roma, che ho i libri Fruttalia, e mi farebbe molto piacere rivederti, cosi mi racconti le tue novità. Poi domenica prossima c’è un escursione vegan-fruttariana a Rieti e il 29 maggio sono all’AVA per una conferenza alle 19:15.
Altrimenti mandami pure una mail a luca@fruttalia.it che ci mettiamo d’accordo per incontrarci.
Anche nelle versioni spagnole dei libri ci sono tante info ah gratis: sono stati tradotti molti più libri di ehret e costano anche di meno, tipo 5 euro a libro! del resto le sue opere sono di oltre 70 anni fa e quindi libere da copy.