Esistono prove fisiologiche inoppugnabili della natura fruttariana dell’uomo?
L’uomo è predisposto per natura a mangiare frutta e frutta-ortaggi?
Potrebbero le malattie psico-fisiche dell’uomo esser riconducibili in gran parte ad un allontanamento da ciò che è la sua natura?
Sarebbe bello rispondere a queste domande e sarebbe ancor più bello poter rispondere SI, perchè così le cose si semplificherebbero e di molto per tutti.
L’uomo ha subìto una deviazione importante per quanto riguarda le abitudini alimentari negli ultimi decenni.
Cibi raffinati, trattati fino a 10 volte; alimenti di dubbia provenienza; animali pompati in poche settimane con ormoni e farmaci vari; latte purulento a causa di antibiotici e mastiti ricorrenti nelle mucche; farina 00 (per zero zero si intende ciò che rimane dei valori nutritivi dopo i vari e inutili processi di raffinazione/impoverimento); zucchero bianco (stesso discorso della farina 00); sale bianco (come sopra); prodotti inscatolati il cui valore enzimatico-vitaminico è vicino allo 0; uova, carni e latticini di animali che hanno impresso il più basso valore energetico (misurabile in Angstrom) e il più alto valore di ormoni tossici a causa della sofferenza cui sono stati sottoposti…
Si potrebbe andare avanti ancora per molto, credo che ciò che avete appena letto renda l’idea di ciò che ci siamo trovati davanti agli occhi fin da piccoli (a ripensare a quei bei sottofondi musicali durante gli spot della Mulino Bianco, la mia mente si sente ancora attratta come una drogata verso certi intrugli). Siamo stati “drogati” a piccole dosi fin da piccoli, neuro-programmati, usati come cavie per studiare quanto fosse tossico un vaccino, o un ingrediente, o un additivo. Le industrie farmaceutiche, quando quell’additivo era tossico, non potevano che esultare: maggiori profitti!!
Da quando ci sono società che lucrano sul cibo e sui farmaci pare che il sistema immunitario e l’“ascoltare il proprio corpo” siano qualcosa da tenere a bada, o da sostituire con delle prescrizioni mediche, con punture, con farmaci, con pasti preconfezionati “pronti”.
E pensare che basterebbe applicare un pò di buon senso. Invece nel leggere gli ingredienti sulle etichette (chissà perchè, scritti in maniera microscopica) capiamo quanto ci siamo allontanati dalla viva, vera natura.
E nel leggere i conservanti, i coloranti, gli aromi chimici, mi vien da pensare che è proprio vero: l’essenziale è invisibile agli occhi!
Concludo riportando dal Blog di Valdo Vaccaro gli
“11 punti per cui l’uomo è evidentemente un fruttariano”.
1) L’uomo è fruttariano perché privo di sufficienti acidi gastrici per disintegrare le proteine animali (10 volte meno acido cloridrico dei cani e dei gatti nel proprio stomaco).
2) L’uomo è fruttariano perché il suo sangue è alcalino al 7.30-7.50, e non acido 6.0-7.0 come nei cani e nei gatti.
3) L’uomo è fruttariano perché privo di enzima uricasi per disgregare i 28 grammi di acidi urici regalati da ogni kg di proteine animali (mentre cani e gatti abbondano di tale enzima).
4) L’uomo è fruttariano perché il latte materno umano ha la stessa percentuale proteica della frutta (1-2%), e non 3,5-5% come nel latte bovino, 10 % come nei cani, 9 % nei gatti, o 10-15 % come nei topi.
5) L’uomo è fruttariano perché dotato di un sistema gastrointestinale oblungo, stretto, spugnoso, pieno di curve e di risalite, la peggior cosa possibile per un pasto carneo (mentre cani e gatti hanno un intestino corto, tozzo e liscio per una rapida digestione ed espulsione delle sostanze putrescenti).
6) L’uomo è fruttariano perché i cibi alcalini in partenza (carni e latticini) rilasciano ceneri acide che acidificano pesantemente il sistema (negli animali carnivori ciò non accade grazie al sangue acido dei medesimi). L’acidificazione scatta già a 30 grammi di proteine, quota minima che ogni mangiatore di frutta, anche di sola anguria mangiata a sazietà, è in grado di superare.
7) L’uomo è fruttariano perché il suo sistema immunitario è fruttariano (e accoglie i pasti carnei come nemici invasori, e con pesanti reazioni leucocitiche, come dimostrato da Kouchakoff).
8 ) L’uomo è fruttariano perché dotato di mandibole mobili lateralmente, tipiche del frantumatore di frutta e di semi, mentre nei carnivori le mandibole sono fisse, adatte a strappare le carni alle vittime.
9) L’uomo è fruttariano perché il solo cibo completo e libero da effetti collaterali ammalanti rimane il succo zuccherino vitaminizzato, mineralizzato, enzimizzato, elettrizzato dalla fotosintesi e dall’energia solare.
10) L’uomo è fruttariano perché ogni esperimento di tipo vibrazionale (vedi André Simoneton) indica che solo la frutta raggiunge gli 8000-10000 Angstrom dell’infrarosso, di massima salute e vivificazione, mentre dalle patate-legumi-cereali poco-cotti alla verdura cruda si rimane sulle quote alte 6500-7500 con colore arancio e rosso, e mentre le carni stanno sui valori bassi dei 3000 e meno, suo colori ammalanti e derubanti del grigio e dei raggi X.
11) L’uomo è fruttariano perché nessuno sarebbe normalmente capace di accoltellare una creatura innocente a sangue freddo, mentre sta sulle sue senza fargli alcun male.