Fruttalia è un progetto, un’Associazione per la divulgazione di Benessere e salute a 360° attraverso buon senso e semplicità. L’aspetto mentale del benessere è spesso trascurato ma forse è l’aspetto più bisognoso di attenzioni perché viviamo in un momento storico in cui le energie cambiano, le frequenze naturali mutano e non tutti riescono ad armonizzarsi: ci si stressa molto più facilmente e profondamente che qualche anno fa.
Pensare positivo fa stare bene, parlare educatamente, lodare, amare, abbracciarsi, volere bene al nostro prossimo, genera sostanze benefiche nel nostro corpo e il conseguente benessere.
Criticare, odiare, serbare rancore, sono azioni ed emozioni che, al contrario, generano molte tossine che avvelenano il fegato di chi le prova e inquinano l’intelletto di chi le legge o ascolta.
Attraverso la parabola, un racconto breve il cui scopo è spiegare un concetto difficile con uno più semplice o dare un insegnamento morale, vogliamo rendere consapevoli tutti i lettori che questi atteggiamenti si vedono più spesso di quanto si creda.
A questo proposito eccovi una simpatica e istruttiva storiella:
La parabola del ranocchio…
C’era una volta una gara fra ranocchi il cui obiettivo era arrivare in cima a una gran torre. Richiamata dall’insolito spettacolo, si radunò molta gente per vedere e fare il tifo. Cominciò la gara, ma in realtà, la gente probabilmente non credeva possibile che i ranocchi raggiungessero la cima, e si sentivano frasi del tipo: “Ma che pena… Non ce la faranno mai!” E così alcuni ranocchi, sentendo questi commenti, cominciarono a desistere, sfiduciati, tranne uno, che continuava a cercare di raggiungere la cima. Ma la gente continuava:
“… Che pena!!! Non ce la faranno mai!…”
Sempre più ranocchi si diedero per vinti tranne il solito ranocchio, testardo, che continuava ad insistere. Alla fine, tutti desistettero tranne quel ranocchio che, solo e con grande sforzo, raggiunse alla fine, la cima.
Sbalorditi e un po’ invidiosi gli altri ranocchi vollero sapere come avesse fatto e uno di questi, più curioso degli altri, si avvicinò per chiedergli come avesse fatto a concludere quella difficile prova. Non ottenne risposta: il ranocchio vincitore… era sordo!
Morale: non ascoltare le persone con la pessima abitudine di essere negative: derubano le migliori speranze del tuo cuore! Rammenta sempre il potere che hanno le parole che ascolti o leggi. Per cui, cerca di essere sempre POSITIVO!
Riassumendo: Sii sempre sordo quando qualcuno ti critica o dice che non puoi realizzare i tuoi sogni.
C’è un’altra storiella molto simile. Scegliete la vostra preferita e raccontatela a chi riceve energie negative, e/o viene scoraggiato da finti amici.
La rana e la buca…
“ Un giorno un gruppo di rane saltava per il bosco. Improvvisamente, due di esse caddero in una buca profonda. Le compagne allora si raccolsero attorno alla buca e, vedendo che era profonda, giunsero alla conclusione che non c’era modo di salvare le compagne sfortunate.
-La buca è molto profonda! Non sopravviverete! -gridarono
Le due rane, non dando retta alle compagne, cominciarono a saltare con tutte le forze, tentando di uscire da quella buca.
– E inutile! Non ce la farete mai ad uscire – insistevano le altre.
Alla fine una delle due, stremata e demoralizzata, dando ascolto a quello che le altre gridavano, si arrese. Fu tale la sua stanchezza fisica e mentale, che crollò e, dopo un po’, morì.
L’altra rana invece continuò a saltare con ferrea determinazione. Ad ogni salto che faceva, ripeteva a se stessa:
-Ce la puoi fare! Ce la puoi fare!
Per tutto quel tempo, le altre rane, frenetiche come gli spettatori di un circo romano, le continuavano a gridare:
-smettila di lottare! Rassegnati, e muori in pace!
Ma la rana continuava a dire a se stessa:
– Si ce la farò! Ce la farò! – e ogni volta saltava con più forza, finché non riuscì ad uscire dalla buca.
Vedendola sfinita, ma salva, le altre rane dissero:
-Sei la nostra eroina! Non prendere a male il fatto che ti abbiamo scoraggiato tanto.
La rana rispose loro:
– Per favore, potete parlare più forte? Il colpo che ho subito cadendo nella buca, mi ha lasciato quasi sorda. Comunque voglio ringraziarvi che, mentre saltavo, ho visto che vi agitavate e, pur non potendovi sentire, ho capito che di certo mi stavate incoraggiando a sforzarmi di più e a non darmi per vinta. Se non fosse stato per il vostro incoraggiamento, vi assicuro che sarei rimasta in fondo alla buca per sempre, come e successo alla nostra povera compagna!
Le parole possono avere realmente il potere di vita e di morte.
In queste due favole la rana trionfatrice non ha ascoltato le critiche di sfiducia poiché “sorda”, e ciò ci fa riflettere che a volte è meglio “fare i sordi” ai cattivi consigli e alle parole di scoraggiamento, di critica negativa, di sfiducia o accusa sterile che riceviamo.
Ognuno dal suo canto, cerchi di divulgare il bene, usare parole belle e positive, le migliori che riusciamo a trovare, e facciamone dono ai nostri amici o conoscenti.
Facciamo in modo che il sapore delle nostre parole sia gradito all’udito di chi ci sta vicino, soprattutto a chi è caduto in qualche disgrazia, e lasciamo perdere chi getta fango. Anzi preghiamo per la cura dei suoi organi interni che l’odio e il rancore avvelenano lentamente.
Usa la parola in modo positivo: è molto facile e anche proficuo. Parlare bene (Bene-dire) per il nostro ben-essere è la migliore scelta per la nostra salute fisica ed emozionale
Grazie a tutti gli amici di Fruttalia
Vi auguriamo una vita piena di sole e luce, Salute e Benessere
P.S.: ricordate sempre che collaborare è sempre meglio che competere!
(Pubblicato 8 agosto 2018)