Uno degli amici di Fruttalia con cui condivido sia la divulgazione della dieta ideale frugivora che la passione per lo sport mi ha mandato un interessante articolo, che pubblico volentieri qui. Si tratta di un introduzione del metodo Matevo®, che è la somma delle prime lettere delle parole MATematica EVOlutiva. Davide, come me ha sperimentato e messo in pratica la dieta frugivora in relazione allo sport. Il Matevo® si avvicina in alcuni aspetti al mio metodo Fruitness ………buona lettura.
Oggi si pensa al cibo in un modo del tutto scontato, come se gli alimenti di cui ci nutriamo in quest’epoca moderna siano sempre esistiti. Sono poche le persone che si chiedono se veramente quello che troviamo sulle nostre tavole sia la soluzione ideale per l’essere umano.
Tuttavia in quest’epoca consumistica, negli ultimi 200 anni, qualcuno ha iniziato a farsi delle domande sul tema. Il quesito più banale potrebbe essere, su cosa mangiasse l’umanità prima dell’invenzione della farina? Oppure cosa mangiasse prima di essere in grado di coltivare? Ancora, quali cibi fossero disponibili in tempi davvero remoti, prima ancora che l’uomo fosse in grado di fabbricare oggetti artificiali, come le armi da usare per procurarsi la carne?
Nasce quindi il dubbio… Così si suppone che prima di tutto l’uomo come gli altri primati, sia prevalentemente frutttariano.
Tuttavia però la tematica salutistica non è da circoscrivere alla sola alimentazione, bensì da estendere pure all’ambiente sportivo e soprattutto ai normali programmi fitness diffusi oggi. Infatti lo schema radicato oggi nelle palestre vede il corpo umano come una suddivisione a ‘compartimenti stagni’, per essere preparato con piccoli esercizi artificiosi che non hanno nulla di evolutivo. Il popolo della salute scorda che l’uomo interagisce con l’ambiente sfruttando grandi catene cinetiche, che fanno capo ad un numero circoscritto di movimenti evolutivi, eseguiti da tempo immemorabile: spingere, tirare e sollevare un oggetto da terra.
L’argomento ‘Salute’ sarà trattato in quest’articoletto sia sul fronte alimentare, che su quello motorio con i movimenti evolutivi ‘progettati’ dalla natura per l’essere umano…
Per iniziare l’illustrazione del sistema Matevo® si deve tornare molto e molto indietro nel tempo, prima ancora che l’uomo iniziasse ad essere carnivoro, alcuni millenni fa, per motivi legati probabilmente a carenze alimentari di natura climatica, avviate forse a causa dell’ultima glaciazione. Situazione agevolata ancor di più dalla concomitante scoperta del fuoco, fattore che ha effettivamente reso possibile la nutrizione carnivora per la specie umana, ‘ammorbidendo’ la consistenza delle prede uccise, rendendone così la carne più saporita al gusto e tenera. L’abitudine carnivora anche se non propria della nostra specie si è conservata fino ai giorni nostri. Ciò però non significa che sia adatta alla nostra fisiologia, anche perché l’uomo per essere predatore necessita di strumenti ‘artificiali’, quali armi da punta e da taglio, trappole…
Mentre se si osserva l’anatomia del genere homo si scoprono alcune caratteristiche che lo rendono completamente adatto alla nutrizione fruttariana, senza necessità di stratagemmi artificiali aggiuntivi. Prima fra tutti la vista a colori, ideale per individuare e distinguere alimenti colorati ed evidenti in mezzo a foglie e rami. Normalmente in quasi tutti gli altri esseri viventi la vista è monocromatica, invece in noi e nei primati superiori non è così. Inoltre le mani prensili con pollice opponibile su arti estremamente mobili, fanno pensare ad una funzione adatta al districarsi tra i rami per arrivare in profondità nella vegetazione più inaccessibile, per procurarsi il cibo. L’estrema precisione nell’afferrare elementi minuti come bacche ed altri frutti di piccole dimensioni avvalorano questa ipotesi. Ancora, è interessante notare la dentatura del uomo, adatta alla masticazione di cibi molto ‘polposi’. Contrariamente ai carnivori, che possiedono una struttura mascellare imponente, adatta a rompere e triturare ossa, tendini e carni. La struttura digestiva dell’uomo con la sua grande lunghezza, oltre all’assenza di enzimi adatti allo smaltimento degli acidi prodotti dai cibi carnei, fanno della nostra specie totalmente frugivora.
Alcuni luminari del passato hanno già riflettuto sull’argomento, come i pitagorici, così oggi con a disposizione la più vasta conoscenza che sia mai stata a disposizione del genere umano, ricominciano ad affiorare da almeno 100 anni a questa parte, ideologie sulla nutrizione fruttarina come unica l’essere umano.
Con queste righe si vuole introdurre la natura fruttariana del metodo Matevo® per ottenere la migliore salute possibile. D’altro canto almeno in teoria il mondo del fitness, di cui oggi tanto si parla, vuole essere il capostipite della salute. Purtroppo però questa realtà fino ad ora non è mai stata raggiunta, per via dell’accostamento di ‘illusori corpi magri e muscolosi’ da associare ad una improbabile salute. La causa è da ricondurre all’alimentazione artificiale che caratterizza il fitness odierno, fatto di ormoni sintetici, integratori, alto consumo proteico e cibi inesistenti in natura. Si dovrebbe invece ragionare al contrario, quindi ribaltando il concetto, fatto di superficiale immagine, muscoli e bassa percentuale di grasso uguale salute. Dovrebbe invece essere un fisico sano con alimentazione naturale ed elettiva per l’essere umano, fatta di sola frutta per ottenere un corpo tonico, magro ed atletico. Non il contrario. Fino ad ora nel mondo del fitness è stata scelta la soluzione ‘tossica’ per raggiungere la migliore forma fisica(aspetto!). Con Matevo® e la sua alimentazione, si cerca di arrivare prima alla salute per ottenere poi una lunghezza della vita, un benessere ed una efficienza fisica superiori. L’aspetto è solo l’ultimo fattore in ordine di importanza, che per altro non appena sarà raggiunta la salute ideale, pure quest’ultimo si manifesterà positivamente.
Come già accennato, le tematiche offerte da questa strategia di preparazione fisica non si limitano alla sola alimentazione ma vengono estese ad un più approfondito ‘espediente motorio’ con caratteristiche evolutive.
Pertanto, sempre parlando di fitness in palestra legato al sollevamento pesi, esistono delle necessarie modifiche da apportare struttura dei programmi di preparazione oggi esistenti. Infatti questi sono composti da un insieme di esercizi che non rispecchiano affatto la spontaneità dei movimenti per i quali, l’uomo è stato naturalmente modellato dall’evoluzione quando si maneggia un carico importante. Movimenti artificiosi sotto carichi imponenti portano inevitabilmente ad usura articolare e successivamente all’infortunio. L’ostinazione protratta per lunghi periodi sotto pesi via via più grandi, conduce ad una serie di eventi autodistruttivi che debilitano il corpo di chi si allena, invece di rinforzarlo e migliorarlo. Il nostro organismo è ‘fatto’ per svolgere movimenti composti che sfruttano grandi catene cinetiche come: la spinta, la trazione ed il sollevamento di un oggetto da terra. Solo questi sono i tre movimenti evolutivi che permettono lo spostamento di carichi imponenti, senza imbattersi mai nell’infortunio. Quindi tutti gli esercizi in palestra che emulano tali prerogative naturali, manterranno e miglioreranno la salute articolare. Seguendo questa logica non invasiva, via via potranno progredire lentamente i carichi maneggiati di settimana in settimana, permettendo così di costruire una struttura muscolo-schelettrica imponente. Matevo® è strutturato per far ottenere all’utente questo risultato nel lungo periodo, partendo dal molto basso, garantendo progressi lenti e distribuiti negli anni. Non sarà raro ritrovarsi più forti a cinquant’anni che a vent’anni! Un metodo per funzionare deve poter essere utilizzato con profitto per un periodo paragonabile alla lunghezza della vita.
Strategie alimentari ed allenamento non sono gli unici parametri considerati dal sistema Matevo®. La progressione della forza non è fine a se stessa considerando come unico obbiettivo una salute muscolo-schelettro-articolare migliore. Infatti esiste un’ulteriore fattore di profitto: quello ormonale. Grazie ad alcuni studi indipendenti, condotti sui praticanti del metodo, è stato misurato il livello ormonale del testosterone endogeno. Ciò ha evidenziato uno stretto collegamento tra aumento della forza e potenziamento del profilo ormonale. Un profilo ormonale migliore crea a ricaduta effetti su tutta la sfera corporea(anche psitica). Infatti sono molti gli effetti benefici di una spontanea ripresa ormonale, sia per coloro che non sono più giovani, che per quelli che ne hanno sempre posseduto un basso livello. Il testosterone è l’ormone maschile per eccellenza, ma non si deve ingenuamente pensare che nella donna non ne esista traccia. Infatti anche nel corpo femminile ne deve essere presente una minima quantità(tra un ventesimo ed un decimo rispetto all’uomo) per la corretta salute organica. Gli effetti benefici sono quindi identici per entrambi i sessi e Matevo® utilizza come riferimento ormonale il testosterone come valore endogeno di progresso.
Una spinta ormonale superiore, che mantenga nel tempo valori stabilmente alti e paragonabili al livello di un 20/30enne garantisce significativi effetti anti-età.
L’ultimo elemento contemplato dalla tecnica di preparazione fisica Matevo® è il digiuno. Allo scopo di raggiungere la massima efficienza fisica, viene spiegata dettagliatamente la metodologia per costruire un’efficienza fisica superiore, attraverso la ‘carenza’ alimentare autoindotta. Normalmente il digiuno viene svolto per ottenere un effetto ‘pulitore’ dell’intestino oltre a ridurre l’ostruzione organica, mettendo a riposo per un certo periodo l’apparato digerente. Qui tali obbiettivi vengono sempre ricercati ma non sono il fine ultimo. Infatti il metodo cerca di guidare l’utente al ‘fare tanto con poco’, permettendogli dopo un certo tempo di riuscire a condurre una vita del tutto normale, insieme all’allenamento, durante il digiuno. Matevo® cerca e riesce, dopo un certo periodo di pratica ad educare i suoi praticanti verso l’indipendenza fisica sull’ambiente. Da notare che Matevo® non vuole affatto martoriare chi decide di seguirlo, con interminabili periodi di digiuno ma ricerca il benessere attraverso brevi periodi intermittenti di carestia, intervallati da altri con abbondanza alimentare fruttariana. Insomma, anche sul frangente digiuno, si cerca di emulare la naturale qualità umana(ormai perduta) per la ricerca del cibo usando ugualmente il corpo, anche se questo non è disponibile. Ogni animale, quando il cibo scarseggia non resta certo immobile aspettando che questo ‘piova dal cielo’, anzi si sposta ancora di più per aumentare le probabilità di trovarne. Per questo solo pochi esseri viventi hanno acquisito capacità letargiche e l’uomo non è fra questi! Probabilmente nei millenni passati la specie umana ha trascorso più tempo senza cibo e nella sua ricerca continua, piuttosto che mangiarlo…
Concludendo, sul modello del contenuto appena scritto, con il metodo Matevo® si cerca di far riaffiorare quello che faceva parte della vita primordiale dell’essere umano in tempi arcaici. Il tutto trasferito però nel mondo ‘confortevole’ odierno. Grazie ad inflessibili regole matematiche si vuole plasmare il praticante come se fosse immerso in un mondo selvaggio dove è l’ambiente a ‘piegare’ i suoi abitanti e non il contrario, annullando il libero arbitrio. Non per niente il significato della parola Matevo® non è nient’altro che la somma di MATematica+EVOlutiva.
Ottenere una salute migliore può fornirci una longevità superiore. Il raggiungimento di questo obbiettivo è alla portata di ogni persona pronta ad organizzare al meglio la propria alimentazione, allenamento e purificazione col il digiuno razionale.
Dott. Bartolomeo Davide Bertinetto
Per avere la copia dell’ultima edizione dell’ebook vista la pagina qui : “Matevo®, invecchiamento e forza questioni risolte”
Il Forum dedicato su Matevo all’interno di Fruttalia è in questa pagina: Il metodo Matevo: sport e frutta !