In questo periodo sto traslocando e molti sapranno cosa questo voglia dire in termini di energia fisica e mentale.
La materia e le energie ad essa collegate vengono mosse ed è un ottima opportunità per crescere e rinnovarsi facendo un po’ di pulizia, crescita e rinnovamento che si ripercuoteranno poi anche a livello fisico. Materialmente riscopri molte cose dimenticate negli angoli della casa, dietro gli armadi, infondo ai cassetti, oggetti che pensavi non esistessero più e con cui dovrai interloquire per decidere se disfartene o reimpiegarli.
Paulo Coelho, nella sua raccolta “Maktub”, diceva di comunicare con questi oggetti, guardarli, e chiedersi se realmente servono o se c’è un legame affettivo per cui valga la pena conservarli; consiglia di riflettere su quante volte lo si è utilizzato nell’ultimo anno sia esso un libro o un vestito, e nel caso di una foto quanta buona emozione ti da ancora quell’immagine.
Ci si trova faccia a faccia con la possibilità di rinnovamento e con l’opportunità di pulire i propri canali dall’accumulamento eccessivo.
L’energia stessa dell’oggetto fa si che, nel momento in cui non viene utilizzato, si crei un blocco energetico in noi che lo conserviamo inutilmente. E’ lo stesso meccanismo che accade all’acqua ferma di uno stagno, acida, mentre sappiamo che le migliori acque sono quelle dei ruscelli continuamente in movimento, alcaline e piene di energia attiva indispensabile per il nostro corpo.
Per analogia questo accade anche all’interno dell’organismo quando non riesce a disfarsi dei residui alimentari ingeriti in passato, residui provenienti da cibi errati o in eccesso. Questo fa si che i residui immagazzinati dal corpo, in attesa di venire eliminati alla prima pausa digestiva più lunga ( digiuno ), diventino effettivamente un peso ed un ostacolo al corretto funzionamento del nostro organismo che si ritrova impossibilitato a lasciar scorrere determinate energie o fluidi. Il corpo, in altre parole, trattiene ciò che crede possa essergli utile in futuro, ma in realtà funziona nella nostra vita come fosse una zavorra togliendoci energie.
Il cambiamento in questo caso, corrisponde ad una variazione di dieta o a una diminuzione del cibo ingerito ad ogni pasto, o addirittura alla diminuzione dei pasti giornalieri con piccoli digiuni fino ad arrivare a una pulizia più profonda con una dieta a base di frutta.
Tornando all’argomento iniziale, sono comunque nelle fasi conclusive del cambiamento abitativo. Ho riordinato molti oggetti personali ed ho regalato e buttato via cose che non mi servivano più o che non usavo da tempo, e veramente mi accorgo come questa decisione si ripercuota positivamente sul corpo donandomi una maggiore leggerezza fisica e tranquillità mentale.
Il mondo attorno a noi, le nostre cose, la nostra casa, sono un espansione della nostra mente nonché del nostro essere. I colori scelti nell’abitazione o nel vestiario, l’ordine o il disordine, gli oggetti inutili o l’essenzialità nell’arredamento o nel vestire, sono tutti riflessi del nostro mondo interiore ed esprimono come siamo realmente. Nelle tecniche di psicologia deduttiva, questo è anche un metodo di valutazione e conoscenza approfondita per chi si ha di fronte.
Concludendo, il benessere e la salute partono anche da queste piccole ma importanti cose: riorganizzare il proprio abbigliamento e i propri averi, sistemando di riflesso la propria vita.