I denti sono il primo organo digestivo. Purtroppo in pochi realizzano completamente questa prima fase assimilativa. Ci sono però altre importanti funzioni legati ai denti . Impariamo a conoscergli meglio, secondo l’ottica del Bio Movimento (semplicità in primis) perchè rappresentano un vero e proprio sostegno di equilibro neuro muscolare per tutte le attività motorie base, del nostro corpo e per quelle più avanzate.
I DENTI FORMANO L’INGRANAGGIO CHE SOSTIENE IL CORPO
Il corpo umano è influenzato nei suoi equilibri dalla mandibola mal-posizionata sia essa in attività o in riposo. Questa impone al corpo l’atteggiamento scheletrico, oltre a caratterizzare la personalità, l’espressione del viso, quella degli occhi. D’altronde sappiamo da sempre ma senza realmente comprenderlo che “Corpo e psiche” sono un tutt’uno strettamente collegato: il malessere fisico infatti influenza il soggetto deprimendolo anche psicologicamente.
La mandibola invece è influenzata nei suoi equilibro solo dalle altezze dei denti. Questi ultimi sono un ingranaggio delicato che permette allo scheletro e ai muscoli di funzionare armoniosamente se l’ingranaggio dentario è adeguato e non viene manomesso. I denti non sono stati concepiti a caso, così come non a caso sono stati concepiti gli altri organi del corpo. Certe caratteristiche anatomiche non vanno dunque stravolte in fase riabilitativa e i denti non vanno inventati .
Non c’è bisogno di modificare ciò che è già stato concepito bene dalla Natura. I denti non sono birilli con i quali giocare. Ogni cuspide superiore di sostegno, ogni versante di guida superiore o inferiore hanno motivo di esistere; ma la loro inclinazione e l’altezza debbono essere conformi alla movimentazione muscolare equilibrata dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM).
Muovendosi da queste esigenze primarie nel cambiare la visione della “salute” possiamo analizzare vari percorsi di riabilitazione personale, per il riequilibrio occlusale che riassumo in base ad un esperienza personale:
Apparecchio fisso metallico che forza e forza “innaturalmente” i denti. Questo metodo ha lo svantaggio che a fine trattamento denti tendono a riprendere la posizione precedente al trattamento, questo di solito viene risolto con un “contenimento” a vita, per i casi più difficili, o di qualche anno per situazioni occlusali meglio equilibrate in partenza
Esiste poi un metodo “artigianale” che attraverso un Bite, il metodo APPIM ricrea un equilibrio posturale, fra cuspidi e fosse, limando o aggiungendo resina sul bite in resina, per ricreare fosse o cuspidi che tengano in equilibrio l’occlusione . Questo è di per se geniale, ma anche molto laborioso e non per tutti, dato che richiede molta pazienza e studio. Una volta ricreato l’equilibrio sul bite, in maniera artificiale attraverso appunto degli spessori fra i denti, va poi ricreato lo stesso equilibrio di fosse e cuspidi sui denti.
Altro approccio interessante e utile è quello del dott. Benigno Passagrilli che ha coniato l’Odontoiatria psico morfo somatica.
Riguardo l’uso del Bite c’è anche Adriana Valsecchi, che fornisce informazioni e pratica per gestire l’equilibrio occlusale attraverso le correzioni manuali del bite citato sopra. Come negli altri casi il bite in resina, aumenta lo spessore fra i denti, ma viene fatto in proprio controllando spessori e occlusioni volta per volta giorno per giorno, con resine e trapano per limare le parti alti del bite in resina. Questo metodo aiuta a capire le dinamiche di uso dei principali materiali odontoiatrici.
Fra tutti questi metodi trovo che l’ attivatore plurifunzionale sia il più versatile, per la risoluzione dei principali problemi ortodontici relativi alle occlusioni non equilibrate. Una soluzione “naturale” e semplice, in quanto opera in sintonia con le forze del corpo che spingono e muovono i denti attraverso lo scorrimento sui “binari” di questo apparecchio morbido, che ha ulteriori vantaggi, come dice il nome stesso(plurifunzionale) di ripristino di altre funzioni biologiche fra cui anche la respirazione .
Per citare questo metodo riporto gli obiettivi dell’uso di questo sistema;
- Riorganizzare il sistema dento-cranio-cervico-mandibolare
- Correggere la deglutizione e la respirazione
- Creare espansione arcate
- Centrare le arcate
- Ottenere gli angoli di masticazione uguali (PLANAS)
- Regolare la lateralità Libertà di movimento delle arcate
- Dare stabilità alle arcate
- Dare la giusta dimensione verticale Riequilibrare A.T.M.
- Riequilibrare le catene muscolari
- Riequilibrare gli scompensi posturali (essere centrati e allineati) Apnee e russamenti notturni
- Eliminazione digrignamento notturno
Impariamo a fare in modo che le forze del corpo possano riequilibrarsi da sole