Fruttariani falliti, frugivori, e depotenziamento umano

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Zemanta Related Posts ThumbnailIn questo articolo vorrei parlare di alcune notizie che girano molto in rete negli ultimi anni e che potrebbero rappresentare uno dei motivi per cui in molti trovano difficoltà a rimanere su un percorso di sola frutta. Questo approfondimento nasce proprio dalle convinzioni di amici che hanno provato il percorso fruttariano, e lo hanno lasciato per difficoltà varie. Hanno fallito nel tentativo, principalmente perchè sono andati troppo veloci, ma anche per altri ragioni che puoi leggere qui  . Ma il punto è che sono convinti che il fruttarismo non sia possibile, solo per il fatto che loro non ci sono riusciti. Capisco le loro difficoltà, ma non condivido il loro atteggiamento per cui non solo smettono di provarci, ma sconsigliano anche gli altri a non farlo

Anche io per vari motivi, al momento non sono completamente centrato sulla sola frutta, ma almeno sono sul percorso”, ma ricordo che molti sono su sola frutta o su frutta e vegetali nel mondo. Non quanti vorremmo, per creare un mondo migliore,  ma sicuramente quanti bastano per dire che questa alimentazione semplice e naturale è possibile

Io credo che per avvicinarsi a questo tipo di nutrizione,  ci sia un metodo, che applichiamo in pochi e che è basato  sul mettere in primo piano, il riequilibro e la ri-evoluzione del nostro corpo e del nostro apparato digestivo. Pensare di riuscire a ottenere un frugivorismo integrale in soli 3 o 6 mesi a mio avviso è un illusione, anche considerando la storia che i nostri  corpi hanno vissuto, nella vita attuale(inquinamenti, intossicazioni mentali e materiali) e sia in forma di linea genetica(quella che viene tramandata attraverso i geni nella riproduzione).

La mia posizione è aperta, ma il metodo lento e graduale di ripristino della nostra funzionalità digestiva è al momento il migliore. Con questo però non smetto la ricerca  di altre metodi, più facili e senza rischi, ma sopratutto veloci, perchè altrimenti il percorso può prendere molti anni.

Come accennavo prima, ci sono  Fruttariani integrali nel mondo , alcuni più famosi , altri meno. Esistono e dimostrano quindi che sia possibile alimentarsi principalmente di sola frutta. Qui puoi leggere i libri di alcuni di loro :



Destinazione Eden - Il Fruttarismo Spiegato
Un libro pieno di senso non comune

Ma quello che mi ha fatto riflettere e aperto gli occhi sulle grandi difficoltà, di ritornare ad una interazione naturale qui sul pianeta sono gli studi di vari personaggi, che attraverso traduzioni  approfondite dei testi antichi dai Sumerici, a quelli della Bibbia, che raccontano una storia diversa da quella che ci insegnano a scuola, e che mi ha chiarito molte domande . Che poi sia vero o meno non saprei dirvi, ma suggerisco di approfondire con i testi sottocitati o con i vari video che si trovano nel web . Usando il buon senso e la deduzione logica si arriva a capire il perchè l’alimentazione aberrata,  le malattie, il disadattamento su questo pianeta e la voracità dell’uomo nel consumo scriteriato delle risorse naturali e dello scarso rispetto delle altre forme di vita, possono far capo  a un progetto di organismi geneticamente modificati non perfettamente integrati in questo ambiente in quanto non hanno realizzato una evoluzione lenta e costante come tutti gli altri essere viventi qui. Facendo finta che  questo sia vero troveremo tutte le risposte su come e perchè siamo stati creati qui  e su come eseguano ancora  interferenze, di tipo mentale e fisico, su di noi .

Evoluzione Annunaki

A riprova di questo ci sono alcuni studi sul DNA umano che ci dicono possieda qualcosa di anomalo rispetto alle altre forme di vita terrestre.

E da qui potremmo fare alcune considerazioni, fra cui  la questione del NON adattamento umano alle condizioni ambientali del pianeta Terra.

L’essere umano è fragile, rispetto a molti altri animali. Non si adatta alle condizioni ambientali e deve intervenire sulla natura per plasmarla secondo le proprie esigenze psicofisiche.

Il sole, fonte di luce, calore e nutrimento per specie animali e vegetali disturba e crea fastidi molti esseri umani, cosa che invece non sembra rappresentare un problema per gli altri animali.
Numerosi individui non sopportano la luce solare e devono indossare costantemente gli occhiali dotati di lenti scure.
Molti di noi morirebbero dovendo rimanere all’aperto in una notte fredda, mentre qualsiasi altro animale/insetto riuscirebbe a sopravvivere.
Allo stesso modo moriremmo rimanendo nudi sotto il sole del deserto per un giorno intero.
Sembra che non abbiamo una zona geografica e un clima completamente adatto a noi, in questo pianeta.
Il freddo ci causa problemi, il caldo anche.
Il clima è un nemico per la maggior parte degli individui.
Eppure la nostra evoluzione biologica è avvenuta nel corso di milioni di anni, quindi dovremmo essere molto meglio adattati alla natura che ci ha accompagnati nel nostro cambiamento.

Si potrebbe ad un certo punto avere l’impressione che la specie umana provenga da un ambiente diverso da quello terrestre, dove la forza di gravità sia quantomeno più limitata, così come l’attività solare.

Lascio a voi lo studio e l’approfondimento con questi libri, ma resto a disposizione qui o nel forum in cui ho dedicato una sezione apposita su questi temi qui

L’ altra genesi, alieni e ibridazione umana

Grazie per la lettura

Guerre Atomiche al Tempo degli Dei
Le Cronache Terrestri – Vol. 3

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Non c'è Creazione nella Bibbia
La Genesi ci racconta un’altra storia

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Il Dio Alieno della Bibbia
Dalle traduzioni letterali degli antichi codici ebraici



L'Invenzione di Dio
Conferenza + Intervista Esclusiva + libretto di 32 pagine [inediti]

Voto medio su 5 recensioni: Da non perdere



Macrolibrarsi
Bio Movimento
Raw Food

7 COMMENTI

  1. Ottima riflessione per chi comprende e ha voglia di cercare risposte sul suo percorso di transizione alimentare e non solo. Grazie Luca.

  2. Non credo sia corretto dedurre che gli uomini non sono adatti a questo pianeta nella loro totalità solo perché molti (quelli che hanno le abitudini più lontane dai comportamenti “naturali”) non sopportano il sole, il caldo, o il freddo ecc. Alcune popolazioni, anche se non di milioni di individui, vivono apparentemente benissimo ai tropici o all’equatore, come gli aborigeni o gli indios nelle foreste, l’unico appunto è che non si nutrono solo di frutta o solo di vegetali.

  3. Appunto Peppe, alcuni sono nativi di questo pianeta naturalmente e stanno facendo la loro evoluzione a seconda di molti fattori.
    Di fatto quello di cui parlo è il disadattamento della nostra razza che ha bisogno di scarpe, di abiti per coprirsi dal freddo e occhiali da sole o cappelli per “difendersi” dal sole.
    Per questo noi riproponiamo una rievoluzione naturale che riprenda possesso di quell’anello mancante, dovuto a questa ibridazione umana raccontata nei testi storici, religiosi.

  4. Volevo contribuire se possibile con la mia conoscenza della Bibbia: nella genesi viene descritta la creazione dell’uomo sulla TERRA! Ma sicuramente su una terra ben diversa da quel che conosciamo noi oggi…. Fino all’epoca del diluvio il clima era ‘perfetto’ per la vita umana! Infatti ci viene detto in genesi 1:6-8 si parla di una divisione delle acque… Le acque raccolte ‘sopra la distesa’ mantenevano il giusto grado di umidità in modo da permettere alla vegetazione di svilupparsi. Al diluvio si ruppero le cateratte dei cieli con un tale impeto che si modificò per sempre l’aspetto della terra, formandosi monti e avvallamenti. L’atmosfera risultò quindi molto meno ricca di ossigeno. Infatti Dio permette allora all’uomo di mangiare carne e uno studioso ipotizza tra le varie motivazioni ( ad esempio all’inizio la vegetazione sparisce sotto le acque e ci volle tempo per far sì che ricrescesse) che agli uomini che fino ad allora abituati ad un’atmosfera totalmente diversa viene proprio a mancare l’ossigeno necessario alla formazione di ferro per l’organismo. Oggi per quanto ci sforziamo di tornare ad un’alimentazione naturale siamo ben lontani dall’ambiente che Dio aveva creato per gli esseri umani e quindi è impossibile vivere in perfetta salute. Ciò non toglie che possiamo sempre migliorare fare del nostro meglio.

  5. Grazie del tuo contributo Lorenza.
    Io credo che sia possibile vivere in perfetta salute, ma al momento è molto molto difficile qui su questo pianeta.
    Si ci sono state molte modifiche alla genetica umana che hanno confuso parecchio il nostro equilibro cellulare, sopratutto a livello digestivo.
    Aggiungo una riflessione nella frase della Bibbia da te citata:
    Il diluvio si ruppero le cateratte dei cieli la cosa è alquanto curiosa
     da wikipedia, La cateratta nell’ambito geografico è formata da un susseguirsi di rapide e piccole cascate nel corso di un fiume
    sembra come se avessero aperto la cupola che sovrasta la terra per riempire i mari e poi richiuderla

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