Caratteristiche frutta odierna, di Armando D'Elia
Inviato: 09/11/2011, 12:52
Dal libro «Miti e realtà nell’alimentazione umana» (1992), di Armando D’Elia, pag. 201… ha scritto:
___«DECISO SCADIMENTO, QUINDI, DEL VALORE NUTRIZIONALE DELLA FRUTTA MODERNA NEI RIGUARDI DELLA FRUTTA ANTICA E QUANDO DICIAMO ‹ANTICA› CI RIFERIAMO APPENA AD UN SECOLO FA O GIÙ DI LÌ; […]
___L’eccesso di zuccheri oggi riscontrabile nella frutta crea invece squilibrio e disarmonia, per cui l’organismo non è in grado di utilizzare tutti gli zuccheri presenti nella frutta: ecco perché si disse che la frutta d’oggigiorno fa correre il rischio di nutrire ‹anche male›. Come ovviare a questo squilibrio? Includendo nella nostra dieta una consistente quantità di alimenti non ricchi di zuccheri, in particolare verdure crude ed ortaggi vari, che forniscono in abbondanza soprattutto vitamine, minerali, fermenti, oligoelementi, indispensabili per ottenere una nutrizione equilibrata.
___L’aggiungere verdure ed ortaggi alla frutta, anche se questa rimarrà quantitativamente preponderante, è, quindi, un ‹correttivo›? Certamente, è un utile correttivo. […]
___Abbiamo visto – riassumiamo – che la frutta odierna, rispetto alla frutta che nutrì l’uomo preistorico, DIFETTA di potere nutrizionale (e si cerca nell’attuale processo, in atto, di riavvicinamento alla natura, di coltivarla biologicamente, come rimedio primo), ma ECCEDE, invece, in contenuto di zuccheri (glucosio/fruttosio). Si cerca di ovviarvi proponendo di accompagnarne il consumo con ortaggi, che potranno, così, partecipare all’approvvigionamento di proteine.
___OVVIAMENTE, QUANDO LA FRUTTA RIACQUISTERÀ TOTALMENTE LE CARATTERISTICHE CHE PERMISERO IL PIENO AFFERMARSI DELL’UOMO PREISTORICO ARBORICOLO E FRUTTARIANO, CESSERÀ IL BISOGNO O LA SEMPLICE CONVENIENZA DI RICORRERE AGLI ORTAGGI E L’UOMO POTRÀ TORNARE AD ESSERE FRUTTARIANO AL 100%.»
___«DECISO SCADIMENTO, QUINDI, DEL VALORE NUTRIZIONALE DELLA FRUTTA MODERNA NEI RIGUARDI DELLA FRUTTA ANTICA E QUANDO DICIAMO ‹ANTICA› CI RIFERIAMO APPENA AD UN SECOLO FA O GIÙ DI LÌ; […]
___L’eccesso di zuccheri oggi riscontrabile nella frutta crea invece squilibrio e disarmonia, per cui l’organismo non è in grado di utilizzare tutti gli zuccheri presenti nella frutta: ecco perché si disse che la frutta d’oggigiorno fa correre il rischio di nutrire ‹anche male›. Come ovviare a questo squilibrio? Includendo nella nostra dieta una consistente quantità di alimenti non ricchi di zuccheri, in particolare verdure crude ed ortaggi vari, che forniscono in abbondanza soprattutto vitamine, minerali, fermenti, oligoelementi, indispensabili per ottenere una nutrizione equilibrata.
___L’aggiungere verdure ed ortaggi alla frutta, anche se questa rimarrà quantitativamente preponderante, è, quindi, un ‹correttivo›? Certamente, è un utile correttivo. […]
___Abbiamo visto – riassumiamo – che la frutta odierna, rispetto alla frutta che nutrì l’uomo preistorico, DIFETTA di potere nutrizionale (e si cerca nell’attuale processo, in atto, di riavvicinamento alla natura, di coltivarla biologicamente, come rimedio primo), ma ECCEDE, invece, in contenuto di zuccheri (glucosio/fruttosio). Si cerca di ovviarvi proponendo di accompagnarne il consumo con ortaggi, che potranno, così, partecipare all’approvvigionamento di proteine.
___OVVIAMENTE, QUANDO LA FRUTTA RIACQUISTERÀ TOTALMENTE LE CARATTERISTICHE CHE PERMISERO IL PIENO AFFERMARSI DELL’UOMO PREISTORICO ARBORICOLO E FRUTTARIANO, CESSERÀ IL BISOGNO O LA SEMPLICE CONVENIENZA DI RICORRERE AGLI ORTAGGI E L’UOMO POTRÀ TORNARE AD ESSERE FRUTTARIANO AL 100%.»