Testimonianza di un musicista/Vvf
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- Iscritto il:16/07/2015, 22:33
Ciao a tutti, mi presento, sono Carlo Aonzo un musicista/vigile del fuoco professionista che ha intrapreso la strada fruttariana/crudista da circa 5 mesi, dopo 1 anno e mezzo di transizione totalmente autogestita (su ispirazione di un caro amico ehretista al quale sarò per sempre riconoscente).
Ho letto il libro Fruttalia recentemente e quindi anche i libri di Ehret e li ho subito consigliati e regalati ad amici, parenti e colleghi, insomma a tutti quelli interessati ad ascoltare. Ringrazio gli autori per aver dato un valido appoggio editoriale di carattere e stile contemporaneo per la divulgazione di questo argomento. Ottimo lavoro!
Per ora ho sperimentato solo un digiuno di circa 30 ore (circa due settimane fa) e il mio primo lavaggio intestinale.
Sono molto contento di entrambe le esperienze che ripeterò appena ne sentirò l'esigenza. Nel frattempo sto approfondendo gli argomenti con il libro sul digiuno razionale di Ehret e altre letture online.
Ho fatto un percorso di transizione estremamente soft, senza mai privarmi forzatamente di nulla, eccetto il primo periodo quando ho iniziato la drastica disintossicazione dalle farine alle quali non sono mai più tornato. Dopo questo periodo (circa un mese) ho pian piano tolto tutti gli altri alimenti intossicanti, uno alla volta e sempre in maniera molto istintiva, man mano che non mi davano più ispirazione alimentare.
Questo l'ordine di sparizione dalla mia dieta:
1) carni (quasi subito)
2) birra
3) legumi
4) latticini e uova
5) pesce e vino
6) verdure cotte
Durante tutto questo periodo ho avuto la fortuna di non avere mai sintomi fastidiosi di disintossicazione.
Ho vissuto tutta questa esperienza come una continua scoperta e una crescita personale illuminante ed entusiasmante.
Ho continuato a sperimentare sempre con occhio molto critico e circospetto prima di ogni cambiamento alimentare, sempre attento ai segni del cambiamento sul mio corpo.
L'aspetto sociale ha giocato un ruolo determinante: gli 'attacchi' da parte di chi ti vede cambiare sono costanti e instancabili e in realtà hanno un valore psicologico determinante in quanto sono specchio del giudizio che diamo a noi stessi attraverso gli occhi degli altri. Per cui a volte sono veramente ardui da affrontare, ma anche in questo caso posso annoverare queste esperienze tra quelle cose entusiasmanti ed illuminanti che mi sono accadute.
Attualmente sono appassionatissimo di pesche. Grazie a questo frutto che in questo periodo è così abbondante, dolce, succoso e a buon mercato, sono quasi arrivato alla mono-dieta.
Non pratico i pasti canonici, ma comincio a nutrirmi in tarda mattinata e poi mantengo uno stato di sazietà fino a sera continuando a mangiare ogni volta che sono ispirato.
Per ora è tutto. Ringrazio per l'attenzione e auguro tutta la serenità.
Carlo
Ho letto il libro Fruttalia recentemente e quindi anche i libri di Ehret e li ho subito consigliati e regalati ad amici, parenti e colleghi, insomma a tutti quelli interessati ad ascoltare. Ringrazio gli autori per aver dato un valido appoggio editoriale di carattere e stile contemporaneo per la divulgazione di questo argomento. Ottimo lavoro!
Per ora ho sperimentato solo un digiuno di circa 30 ore (circa due settimane fa) e il mio primo lavaggio intestinale.
Sono molto contento di entrambe le esperienze che ripeterò appena ne sentirò l'esigenza. Nel frattempo sto approfondendo gli argomenti con il libro sul digiuno razionale di Ehret e altre letture online.
Ho fatto un percorso di transizione estremamente soft, senza mai privarmi forzatamente di nulla, eccetto il primo periodo quando ho iniziato la drastica disintossicazione dalle farine alle quali non sono mai più tornato. Dopo questo periodo (circa un mese) ho pian piano tolto tutti gli altri alimenti intossicanti, uno alla volta e sempre in maniera molto istintiva, man mano che non mi davano più ispirazione alimentare.
Questo l'ordine di sparizione dalla mia dieta:
1) carni (quasi subito)
2) birra
3) legumi
4) latticini e uova
5) pesce e vino
6) verdure cotte
Durante tutto questo periodo ho avuto la fortuna di non avere mai sintomi fastidiosi di disintossicazione.
Ho vissuto tutta questa esperienza come una continua scoperta e una crescita personale illuminante ed entusiasmante.
Ho continuato a sperimentare sempre con occhio molto critico e circospetto prima di ogni cambiamento alimentare, sempre attento ai segni del cambiamento sul mio corpo.
L'aspetto sociale ha giocato un ruolo determinante: gli 'attacchi' da parte di chi ti vede cambiare sono costanti e instancabili e in realtà hanno un valore psicologico determinante in quanto sono specchio del giudizio che diamo a noi stessi attraverso gli occhi degli altri. Per cui a volte sono veramente ardui da affrontare, ma anche in questo caso posso annoverare queste esperienze tra quelle cose entusiasmanti ed illuminanti che mi sono accadute.
Attualmente sono appassionatissimo di pesche. Grazie a questo frutto che in questo periodo è così abbondante, dolce, succoso e a buon mercato, sono quasi arrivato alla mono-dieta.
Non pratico i pasti canonici, ma comincio a nutrirmi in tarda mattinata e poi mantengo uno stato di sazietà fino a sera continuando a mangiare ogni volta che sono ispirato.
Per ora è tutto. Ringrazio per l'attenzione e auguro tutta la serenità.
Carlo
Re: Testimonianza di un musicista/Vvf
Ciao Carlo
benvenuto e complimenti per il percorso
Le pesche piacciono molto anche a me, specie quelle morbide e succose....


benvenuto e complimenti per il percorso

Le pesche piacciono molto anche a me, specie quelle morbide e succose....
Mi piace molto questa fraseCarlo Aonzo ha scritto: Ho vissuto tutta questa esperienza come una continua scoperta e una crescita personale illuminante ed entusiasmante.
Ho continuato a sperimentare sempre con occhio molto critico e circospetto prima di ogni cambiamento alimentare, sempre attento ai segni del cambiamento sul mio corpo.

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Re: Testimonianza di un musicista/Vvf
Benvenuto Carlo e complimenti
Veramente illuminante e entusiasmante anche il tuo racconto.
Molto interessante, e vera, la parte in cui parli dell'importanza del sociale.
E' lì che si gioca la vera partita...e la nostra crescita come esseri umani


Veramente illuminante e entusiasmante anche il tuo racconto.
Molto interessante, e vera, la parte in cui parli dell'importanza del sociale.
E' lì che si gioca la vera partita...e la nostra crescita come esseri umani
"Ci sono solo due modi di vivere la vita: uno è il modo giusto, l'altro è quello sbagliato.
Il modo giusto consiste nel dare, nel dividere quello che si ha, nell'amare.
Il modo sbagliato è quello di prendere, di sfruttare, di accumulare"
Osho
Il modo giusto consiste nel dare, nel dividere quello che si ha, nell'amare.
Il modo sbagliato è quello di prendere, di sfruttare, di accumulare"
Osho