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CLISTERE O ENTEROCLISMA: STORIA, ORIGINE E ISTRUZ. PRATICHE

Inviato: 15/10/2012, 2:15
da Luca
Pubblico qui per completezza di informazione, e faccio una nota personale:
Nel corso del mio cammino e sperimentazioni sono arrivato a comprendere che questa tecnica non sia naturale, e allo stesso tempo invasiva per equilibri interni particolari come quello del Colon.
Ma credo che possa essere uno strumento per casi gravi, per urgenze di salute, in quanto sgombera più o meno facilmente in poco tempo ostruzioni, incrostazioni di vecchia data, tossine che altrimenti richiederebbero più tempo per essere rimosse.
La particolarità su cui va posta l'attenzione è che rimuovono anche batteri "buoni".

Qui l'articolo completo con foto
http://marcogiailevra.wordpress.com/201 ... -pratiche/
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Qui un estratto :
CLISTERE O ENTEROCLISMA: STORIA, ORIGINE E ISTRUZIONI PRATICHE
a cura di Marco Giai-Levra

Il clistere o enteroclisma è un’irrigazione di acqua che serve per liberare l’ultimo tratto dell’intestino o colon da feci o gas, con l’introduzione di una cannula nel retto. In medicina è utilizzato per rimuovere tali ostruzioni prima di un intervento chirurgico. E’ una pratica igienico-salutistica e non ha nulla a che fare con intenti o perversioni sessuali. Ne parlano ampiamente le antiche scritture sacre vediche (cioè la raccolta dei Veda, in India, che risalgono a migliaia di anni fa), quelle egizie e anche il vangelo apocrifo denominato “Vangelo esseno della pace”, in cui troviamo uno stupefacente Gesù igienista ante-litteram, che ne descrive il funzionamento e le virtù. E’ stato glorificato e raccomandato anche dai più grandi e rinomati igienisti come Arnold Ehret e Herbert Shelton, così come da illustri dottori come Max Gerson, che somministrando dei clisteri al caffè ha salvato la vita di migliaia di malati terminali di cancro mandati a casa a morire dalla medicina ufficiale.

Nella società moderna è purtroppo visto come un tabù, che suscita vergona o imbarazzo. Naturalmente queste sensazioni sono associabili solo a persone non esperte o che non ne hanno mai effettuato uno, ragione per cui non ne conoscono neppure gli immensi benefici che ne derivano per la nostra salute. Tra questa risma di individui ci sono anche quelli che li associano un significato sessuale che invece non ha affatto. Trattasi semplicemente di una pratica igienica mentale e fisica, che permette di guarire velocemente o istantaneamente dalla maggior parte delle patologie conosciute, le cui cause sono da ricercare proprio nella cronica costipazione del nostro apparato intestinale (da muco, tossine e incrostazioni fecali antiche, vecchie anche di anni o decenni).

L’ORIGINE SI TROVA IN NATURA
Lo Yogi Ramacharaka afferma, nei suoi scritti, che l’ibis ha inventato l’irrigazione rettale molto tempo fa. Quando costipati, questi uccelli (considerati sacri presso gli antichi egizi) usano i loro lunghi becchi per iniettare acqua nei loro intestini, esattamente come si fa con un clistere.



Questo suggerirebbe che sono stati codesti uccelli o animali simili a scoprire tale pratica igienica, in quanto a loro anatomicamente congeniale. I primi Hatha Yogi hanno appreso tale pratica al fine di ottenere i grandi benefici che ne conseguono per la salute.


Questa informazione sull’ibis è contenuta anche in Claudius Aeliano nel “De natura animalium”, 2.35; Cicero nel “De natura deorum”, 2.126; Plinio il vecchio, “Historia naturale”, 8.41.97.

ISTRUZIONI OPERATIVE
Ho stilato qui di seguito delle istruzioni molto pratiche e semplici per effettuare correttamente un lavaggio o irrigazione intestinale, alias clistere.

Kit e sacca da enteroclisma si comprano in farmacia, 6 euro.



Il lato su cui sdraiarti mentre riempi deve essere obbligatoriamente il destro, altrimenti dovresti evacuare immediatamente, perchè il sinistro è collegato direttamente all’ampolla rectis, ossia al retto/ano.



Istruzioni operative:

A casa puoi facilmente assemblare il kit composto da borsa, tubo e cannula con rubinettino regolatore.
Importante: effettuare solo a digestione ultimata, cioè 4 ore dopo le verdure, 2 ore e mezza/3 dopo frutta e dopo 5 o più ore in seguito all’assunzione di altro (pietanze onnivore, latticini, farinacei, ecc.).

Step by step:

riempi la sacca di acqua tiepida (rilassa intestini) o fresca (tonifica) e se vuoi aggiungi del bicarbonato (2-3 cucchiai grossi)
appendi alla serratura della porta del bagno che avrai chiuso per non essere disturbato/a
fai uscire un po’ di acqua aprendo il rubinetto della cannula per fare uscirà l’aria, poi chiudi quando comincia a sgorgare l’acqua
lubrifica con dell’olio la cannula e lubrifica un po’ anche lo sfintere
inserisci la cannula molto lentamente e tienila con le mani all'inizio per evitare che esca
distenditi sul lato destro (su un tappetino) e apri il rubinetto: se senti fastidio puoi regolare la velocità e la pressione con il rubinettino. Eventualmente puoi chiudere, massaggiare e dopo un po’ riaprire
se hai improvviso stimolo di evacuare, chiudi rubinetto, estrai la cannula ed evacua
dopo ripeti l’operazione riempendo ancora la sacca fino all’orlo, e così via finchè non riesci a vuotarla tutta o quasi negli intestini (2 litri quindi)
una volta vuotata (chiudi rubinetto ed estrai cannula) trattieni il più possibile, almeno 13-15 minuti e poi ti giri un minuto supino massaggiandoti un po’, dopodichè ti metti sul lato sinistro; massaggia un po’ la pancia, alzati e poi evacua
massaggiandoti la pancia cerca di espellere tutta l’acqua, anche a più riprese. Puoi decidere di lavarti e poi risdraiarti, massaggiarti, metterti sul lato sinistro e poi riprovare ad evacuare.
Devi essere tranquillo/a e nessuno ti deve disturbare o mettere fretta. E’ meglio farlo alla sera prima di andare a letto dopo almeno 3 ore e mezza che hai mangiato. Quando l’operazione viene eseguita come si deve, può richiedere anche 1 ora e mezza o 2, dipende dallo stato dell’intestino e da quanta abilità avete sviluppato con la pratica per espellere tutta l’acqua residua (se ne rimane, non è un grosso problema in quanto verrà poi riassorbita dai villi intestinali).

Buon lavoro e felice salute (che non vi abbandonerà mai con questa pratica d’igiene, tanto che sarà praticamente impossibile ammalarsi)!!!

Re: CLISTERE O ENTEROCLISMA: STORIA, ORIGINE E ISTRUZ. PRATI

Inviato: 18/10/2012, 8:37
da Tozzetto
Perchè scrivi di sdraiarsi sul lato destro?
Il colon discendente è a sinistra e se ti sdrai sul lato sinistro, dopo l'ansa del retto, l'acqua cade per gravità nel discendente.

Re: CLISTERE O ENTEROCLISMA: STORIA, ORIGINE E ISTRUZ. PRATI

Inviato: 17/09/2014, 12:25
da Marpes
Sapevo anch'io che bisogna sdraiarsi sul proprio lato sinistro!
Il metodo Kousmine suggerisce invece di accucciarsi a terra in ginocchio con la testa e il busto più bassi possibile, ma è più scomodo.
Suggerisce inoltre di introdurre sempre, dopo l'evacuazione, olio di girasole biologico spremuto a freddo in quantità di 60 ml al fine di ripristinare il risanamento completo delle pareti intestinali.
Gli enteroclismi sono consigliati anche alle persone sane qualche volta all'anno, preferibilmente al cambio di stagione.