Applicando il senso di una delle frasi-motto che tanto ci piace: “Più reali, e meno virtuali” presentiamo l’incontro di discussione, confronto e approfondimento sul tema della comunicazione, del linguaggio. In altre parole, secondo noi, una metafora dell’incomunicabilità odierna, cercando però soluzioni, proposte, per evitarla e cercare di capire attraverso un film di come ne sappiamo poco a riguardo.
Comunicare, linguaggio e Simboli; Arrival (di Marco Gianni)
Il Film in questione è : ARRIVAL del 2016 di genere Fantascienza/Drammatico per la regia di Denis Villeneuve Durata: 116 min.
Domenica 01 marzo, ore 18:00 Evento cineforum presentato da ASD Fruttalia in collaborazione con Animalisti Italiani presso la loro sede in via Ettore Ciccotti, 35
Seguirà dibattito e aperitivo vegano (vedi qui sul nostro sito il programma in dettaglio)
Trama iniziale:
Alcune misteriose astronavi aliene arrivano sulla Terra: una linguista di fama mondiale viene contattata dall’esercito per determinare se gli extraterrestri hanno intenzioni pacifiche o se rappresentano invece una minaccia per l’umanità.
Arrival è un film di fantascienza pieno di scienza, concetti interessanti e cose tutt’altro che scontate.
L’attrice protagonista (Amy Adams) interpreta la linguista Louise Banks, che deve decifrare il linguaggio di una specie aliena arrivata improvvisamente sulla Terra. La tesi di fondo del film e’ che la piu’ grande invenzione umana e’ il linguaggio e che il suo fraintendimento può avere effetti disastrosi sulla vita sia del singolo individuo che di tutto il genere umano.
Gli uomini per comunicare utilizzano sistemi linguistici in cui vi è una corrispondenza necessaria tra il parlato e lo scritto. I vocaboli semasiografici (rappresentati con segni e non con simboli linguistici), quelli utilizzati dagli alieni nel film, sono invece simboli grafici che non sono in funzione del parlato, ma di concetti. In questo risiede la complessità del linguaggio alieno, ed è da questo punto che il film si trasforma in una grande riflessione filosofica sulla lingua, il pensiero e il tempo.
Entrano in ballo concetti complessi e affascinanti come l’ipotesi di Sapir-Whorf, che afferma che lo sviluppo cognitivo di ciascun essere umano è influenzato dalla lingua che parla, applicata anche alla comunicazione di altri esseri viventi (compresi gli alieni), arrivando a scoprire come il mondo che viviamo può essere percepito in maniera diversa a seconda del nostro linguaggio di base. Ecco la maestria della pellicola: a questa capacità cognitiva lega la teoria dell’eterno ritorno di Friedrich Nietzsche e del tempo ciclico fino a portare la protagonista ad essere in grado di percepire il tempo in maniera differente. Grazie alla capacità di interpretare e comprendere un linguaggio nuovo e differente, possibile solo con la comunicazione e l’interesse verso l’altro e il diverso, il genere umano si arricchisce della possibilità di salvarsi da un’inevitabile auto-distruzione.
Film di fantascienza completamente fuori dagli schemi a cui siamo abituati ed è proprio questa caratteristica che lo fa diventare una vera gemma grazie alle tematiche trattate ed al modo di affrontarle. Tra l’altro il film è una ben riuscita trasposizione cinematografica della novella “Storia della tua vita” di Ted Chiang, che è ritenuta dagli appassionati uno dei più bei racconti di fantascienza che si possa leggere.
La nostra Veg-Chef Sonia ci ha indicato il gustoso menù che preparerà per l’aperitivo del cineforum Aperi-Cine :
1) Insalata di Riso di zucchina con Olive Rughetta e Mais
2) Assaggio di Pinzimonio Verdure Crude
3) Baba Ganush o Caviale di Melanzane
4) Farfrittata di Cipolle
Evento Cinema gratuito; Apericena 5 € per i soci Prezzo Apericena non soci 7 €
Per prenotare: eventi@fruttalia.it