Colazione si o no?

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Vi inoltre alcuni dati raccolti, per favorire la riflessione  su quanto e come potrebbe essere importante un approccio diverso in relazione alla colazione e ai pasti giornalieri.  Il consiglio, abbastanza diffuso tra i nutrizionisti di fare un’abbondate colazione prima di recarsi al lavoro è, a mio avviso, come voler aggiungere carburante nel serbatoio ancora pieno  di un’automobile prima di mettersi in viaggio.

Nel rispetto delle esigenze nutrizionali e metaboliche del nostro organismo, come succede per tutti gli altri animali, dovremmo invece nutrirci solo quando sentiamo l’esigenza di farlo, non a  cadenze stabilite. Molto difficilmente si ha vera fame la mattina appena svegli perché l’organismo rispetta le fasi fisiologiche circadiane della nutrizione:

dalle ore 12,00 alle 20,00 fase introduttiva,

dalle ore 20,00 alle 4,00 fase assimilativa e

dalle 4,00 alle 12,00 fase eliminativa.

Quindi mangiare la mattina presto significa, nella stragrande maggioranza dei casi, mangiare senza fame e quindi forzare il nostro organismo a compiere un lavoro aggiuntivo mentre è impegnato in una fase diversa da quella introduttiva con conseguente dispendio di energie vitali.

Ma anche volendo ragionare semplicemente sul buon senso, il corpo ha bisogno piùdi un risveglio muscolare, un attivazione generale delle funzioni biologiche prima di sottoporle a nuovo lavoro digestivo

L’usanza di consumare tre pasti al giorno è abbastanza  recente. Nell’antichità nessuno usava consumare colazione, pranzo e cena. Nel periodo di massimo potere,  greci  e romani mangiavano una volta la giorno, la sera:
avevano una salute di ferro e corpi molto atletici. Le loro armate erano le più forti. Marciavano per settimane  senza fatica con enormi pesi sulle spalle. Tra l’altro, di tanto in tanto digiunavano. La loro decadenza fu dovuta in gran parte alle loro orge alimentari alle quali si abbandonarono quando ebbero sottomesso altri popoli.

    Erotodo dice che i Persi, sotto il generale Serse, consumavano un solo pasto al giorno. Anche  gli ebrei, da Mosè a Gesù, mangiavano una volta al giorno. Le Sacre Scritture addirittura mettevano in guardia le popolazioni che mangiavano al mattino. Pare che gli inglesi abbiano adottato l’uso dei tre pasti giornalieri soltanto sotto il regno di Elisabetta, mentre prima non facevano la colazione al mattino.  

Il tempo medio di svuotamento completo dell’intestino a seconda della dieta va da 35ore  (africani, indigeni) a 90 ore (inglesi, americani), e siccome  il lavoro fisico o mentale  intenso ostacola la digestione, la rallenta o addirittura la arresta del tutto, (affinché un cibo apporti energia deve essere digerito e assorbito), ne consegue che la prima colazione al mattino non può fornire l’energia necessaria per la giornata, anzi, l’impegno della digestione sottrae energia e capacità lavorativa all’organismo (per approfondimento vedi Defecazione  su wikipedia).

Infatti, durante la digestione i vasi sanguigni della digestione richiedono un afflusso maggiore di sangue, ne consegue che i vasi sanguigni delle altre parti del corpo si contraggono per compensare la dilatazione. Però se contemporaneamente lavorano il cervello e i muscoli anche questi richiedono sangue, con il conseguente rallentamento della digestione.

Un apporto maggiore di sangue non può affluire contemporaneamente in tutte le parti del corpo: se una parte ne ha di più un’altra ne ha di meno. In sostanza, il corpo non può compiere bene due lavori nello stesso tempo:  o lavora o digerisce.

Questo ha molta importanza nella misura in cui

Gli animali in natura non vanno a caccia dopo aver mangiato, ma si riposano o addirittura dormono.

Pertanto, se non si ha fame al mattino il consiglio è di:

  • Non fare colazione, farla il più tardi possibile o al limite mangia solo frutta fresca la quale non assorbe in alcun modo energia all’organismo e al contrario  di quanto si crede, basta annullare la colazione la mattina per  rendersi conto della carica di energia, forza e vigore di cui è capace il nostro organismo;
  • Consuma  il pasto più importante della giornata non prima di mezzogiorno e non cenare dopo le 20,00;
  • Riposati dopo aver mangiato; durante il riposo infatti il sangue affluisce al cervello in modo ridotto di conseguenza una maggiore quantità viene utilizzata per la digestione così la digestione può avvenire senza intralci, anche perché durante il riposo, o il sonno, non si è turbati da preoccupazioni ansie, emozioni che rallentano la digestione.

Inoltre, il pranzo deve essere leggero se la cena è stata consistente. Chi è abituato a fare una ricca colazione la mattina a base di carboidrati e zuccheri industriali, saltare di colpo la prima colazione probabilmente gli darebbe sensazione di stanchezza fisica o mentale, perché tali sostanze causano dipendenza finché l’organismo non è disintossicato.

In sostanza, tre pasti al giorno, il mangiare in fretta, combinare male gli alimenti, il mangiare cibi industriali (cosiddetti cibi spazzatura), cibi uccisi con il fuoco, cibi incompatibili con la nostra natura… troppo spesso sono causa  di sofferenze e invecchiamento precoce. La vera scienza non viene dall’uomo ma da madre Natura che da miliardi di anni tutto governa

Aggiornato e rivisto da un articolo di Franco Libero Manco – Presidente AVA Roma


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5 COMMENTI

  1. […] di Franco Libero Manco – Presidente AVA pubblicato su http://www.fruttalia.it Altri articoli che possono interessarti:Frutta, il cibo degli dei La frutta, per i suoi principi […]

  2. Anch'io non uso di frequente far colazione la mattina, tranne in casi di condizionamento per motivi di lavoro. A pranzo mangio patate cotte a vapore con la buccia o pasta integrale. Nel pomeriggio frutta (anche la mattina sul tardi quando ho voglia) e dopo un 'oretta frutta secca. La cena a base di verdure crude con un pò di amido integrale.
    Gradirei un consiglio.
    Grazie

  3. Ciao Gioram,
    La mattina a colazione sempre meglio usare una frutta fresca o succo di frutta, naturale (cioè fatto da te e consumato subito)
    Come dice l’articolo, la cosa migliore è riavvicinarsi al mono pasto giornaliero, tenendo presente la frugalità negli spuntini di transizione.
    So che no è facile, ma se si decide, il cammino di avvicinamento sarà un piacevole miglioramento.
    Le patate sono un pò meglio della pasta (seppur integrale) perchè contengono piu sali minerali, e a livello di salute sono meglio al forno che secca e diminuisce le loro qualità amidacee dannose e appicicose per le pareti dell’apparato digerente.
    ottimo per la frutta lontana dai pasti principali.Mangiane un solo tipo per volta, o aspetta almeno 15 minuti fra un tipo di frutta e l’altro.
    Aumenta le porzioni di cibo crudo vegetale, ma non mischiare frutta e verdura nello stesso pasto.
    Grazie.

  4. Grazie Luca della tua gentile e pronta risposta. In poche parole solo con buona frutta si può vivere benissimo?
    Ma quanta ne bisogna assumere?
    E' in base al peso corporeo? Io da quando faccio la dieta Erethiana, in un anno ho perso 12kg. Sono alto 177cm e peso ora 65kg. Per questo ultimamente sto assumendo carboidrati (integrali) e frutta secca.
    Ciao

  5. Ciao Gioram, In quest articolo  http://www.fruttalia.it/le-proteine-della-frutta-sono-le-uniche-necessarie/ riporto che  la quantità minima raccomandata di assunzione di proteine al giorno è è 0,75 g per 1 chilogrammo di peso corporeo di una persona magra e attiva nella vita o nello sport. In base al mio attuale peso per me sarebbe di circa 49 g al giorno. La frutta  ci offre  dai 7-24 g per 1 kg, di proteine, quindi dovrei mangiare circa 1,5-2 kg  di frutta succosa al giorno.  

    Tu pesi quasi quanto me e puoi farti un idea.Ma ritengo importante ascoltare il proprio corpo e regolarsi da soli a seconda delle esigenze dell'attività fisica che fai se sei a riposo etc.

    Per la perdita di peso vai gradualmente e ricordati che ciò che perdi non serve al corpo.Mentre se puoi fai gli esercizi consigliati da Ehret.

    Ciao

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