Arance, agrumi e frutta acida

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agrumi

Ci sono diversi articoli e commenti di amici fruttariani, vegan e salutisti, riguardanti le preoccupazioni sull’eccessivo consumo delle arance, degli agrumi e la frutta acida in genere. Alcuni hanno avuto problemi con una dieta esclusiva di agrumi durante il digiuno o in una dieta fruttariana, ma abbiamo notato che c’è stata molta disinformazione a riguardo.

Parto dal presupposto che il nostro cibo elettivo è la frutta. Ora credo che…. non tutti frutti siano adatti all’uomo, ma non si deve fare la guerra a un frutto o una specie come gli agrumi in assoluto. Tutto è relativo.

La verità è nel mezzo. Le arance non sono un veleno altrimenti sarei già morto o starei molto male e non riuscirei ad allenarmi intensivamente a scopo agonistico per 4 volte a settimana e con ottimi risultati specialmente ora con il freddo che sto solo a kiwi,arance, mele e mandarini.

Anche per il problema dei denti, o delle gengive,  devo dire che io me li sono rovinati non con la frutta, ma con gli acidi,di zuccheri e  integratori chimici, dolci e dolcetti,  caramelle,  creme, panne, merendine confezionate e cioccolato  che mangiavo quando ero onnivoro.

Da quando ho ripulito il mio corpo(anche grazie a limoni e arance nel primo periodo),    invece le mie  gengive sono migliorate( e non ho piu disturbi neanche con il freddo) e i denti sono in migliore salute.

Quindi il vero nemico sono gli acidi chimici del caffe, delle medicine, della carne del latte(che smineralizza il calcio dalle ossa) e non gli acidi della frutta.

Si dice che:” Gli agrumi sono frutti originari unicamente dell’Asia Orientale quindi uno dei punti più lontani dalla zona originaria della specie umana che è l’Africa Centrale. e che com’è noto, in filogenetica (che è il processo di ramificazione delle linee di discendenza nell’ evoluzione della vita), ogni specie animale è biologicamente adatta solamente a cibi presenti nell’ecosistema in cui si è coevoluta con i propri alimenti specie-specifici.

Ed è giusto,  ma ricordiamoci a questo punto che in Italia non dovremmo mangiare neanche gli avocado, le banane, i mango, oppure le fragole a dicembre.

Diciamo che la verità è nel mezzo. quindi ben vengano le avvertenze, ma senza demonizzare questo frutto come se fosse il nemico numero uno della salute di tutti i fruttariani o aspiranti tali.

Considerare quindi di fare attenzione , ma è importante dire che è utilissima in transizione (scioglie il muco e dissolve il grasso e aiuta a fluidificare il sangue nel freddo). Poi abbiamo notato che si perde la voglia di questi frutti,  andando avanti, e se non è adatta come tutte le cose vengono abbandonate da sole dal corpo. Ricordo inoltre che ha dato problemi solo a chi non aveva fatto una corretta transizione del corpo prima di diventare fruttariano. Forse la sconsiglierei solo a chi è eccessivamente magro a cui invece consiglierei altro tipo di frutta. Oppure evitare le monodiete a base di solo arance o limoni, nel caso che prima non si sia svolta  una corretta pulizia  interna.

Se ne può tollerare l’uso in alcuni casi come le limonate (acqua e limone durante i digiuni per sciogliere muco acidi e veleni) e sempre senza esagerare, ( questo vale per tutti i cibi) ….la frugalità è sempre la migliore strada da percorrere.

Gli agrumi sono acidi naturali, cioè lasciano ceneri e residui alcalini nel corpo, a differenza di altri acidi come coca cola o caffè che invece lasciano residui acidi difficili da smaltire per l’organismo. Tutti gli acidi per definizione e caratteristiche chimiche sono corrosivi in maggiore o minore misura, ma quelli derivanti da fonti naturali biologiche come la frutta,  sono più facili da gestire per il corpo e vengono eliminati velocemente e senza molti danni.Come tutti gli acidi servono per pulire,  per sciogliere residui di cibo in eccesso residui alimentari , muco etc. Quelli biologici, vengono metabolizzati meglio degli altri.

Altri acidi come caffè e coca cola per esempio sono difficili da gestire per i nostri apparati biologici ed hanno un effetto temporaneo stimolante e di pulizia nel corpo, ma  lasciano comunque molti residui difficili da gestire  che vengono eliminati con grandi dispendio di energie e minerali alcalini da parte del corpo.

Gli agrumi sono utilissimi  in una fase di guarigione e pulizia del corpo , perchè aiutano a  rimuovere  i vecchi residui alimentari, muco, e sopratutto  grassi.

Fra gli agrumi,  il limone (come anche consigliato da Arnold Ehret nella sua dieta di transizione) è uno dei migliori in senso di velocità di pulizia interna e io stesso l’ho provato nella mia prima fase di guarigione in cui passai da 82 kg di peso a 62/65 chili in due mesi  circa. Poi la voglia mi è passata naturalmente e lo uso solo sugli amidi come l’avocado. Spesso nelle insalate si consiglia di aggiungere limone all’olio proprio per ridurne l’effetto grasso, viscoso nel corpo. Un colla acida non avrebbe senso. In una dieta di disintossicazione aiuta il corpo a rimuovere residui di muco secco e stratificato dalle pareti di stomaco e intestini derivato da alimentazione eccessiva od errata nel passato .

E’ quindi probabilmente un frutto curativo e non nutritivo. Utile in alcuni casi particolari o determinati fasi iniziali della transizione.

Chi è già in uno stadio avanzato alimentazione  fruttariana(se ha fatto una transizione corretta ed ha il corpo già pulito) dovrebbe avere già lasciato naturalmente alcuni tipi di frutta ormai inutili per lui, come forse gli agrumi, ma se esiste ancora una situazione patologica in atto potrebbero peggiorarla come anche corrodere parti biologiche sane come i denti(ma si parla di grandi ma grandi quantità di frutta acida e per molto tempo continuativamente). E comunque è tutto relativo e va ulteriormente approfondito, in quanto ho avuto modo di ascoltare fruttariani da oltre 12 anni che non hanno mai avuto problemi con i denti per l’uso degli agrumi.Anne Osborne, nel suo libro “Fruitarianism The Path To Paradise” parla di alcuni regimi di monodiete a cui si è sottoposta nei suoi 17 anni di fruttarianismo, fra cui con le Arance per 10 giorni 2 volte e con il Succo di arancia per 52, 26, 40 e 16 giorni, senza aver avuto problemi, ma anzi rinforzando il suo proposito nel cammino fruttariano.

Chi ha avuto qualche problema è stato perchè aveva ancora una situazione di squilibrio organico e gli agrumi nella loro azione disintossicante hanno accelerato l’eliminazione di situazioni esistenti o come nel caso dei denti già morti o indeboliti, perchè lo erano già a causa di un altra alimentazione errata non ancora risolta .

Diciamo che questi acidi organici a volte servono. A me non hanno dato particolari problemi, ma riconosco, l’effetto acido che potrebbero avere sui denti e sulle gengive per esempio il limone, ma solo se questi non sono nelle migliori condizioni.  Basta non abusarne e usarli solo in disintossicazione magari uniti ad altra frutta.

Un ultima conclusione personale dettata da riflessioni sul buon senso  è che nella ricerca dei frutti migliori per l’uomo dobbiamo prima muoverci per lasciare ciò che  non è neanche lontanamente cibo per l’uomo come carni, pesce, formaggi , latticini, cereali e altri cibi confezionati e denaturati.

Ma volendo pensare al futuro di un mondo fruttariano,  ci sono molti fattori ed elementi su cui capire se un frutto è o non è  adatto all’uomo. Per esempio potremmo per esempio ragionare sui frutti di cui non puoi mangiare la buccia, che per questo potrebbero  non essere frutti adatti per l’uomo. E quindi anche limoni e arance rientrerebbero in questa teoria, anche se ho conosciuto amici che li mangiano con la buccia. Io comunque degli agrumi in genere fra cui aranci, limoni o cedri non riesco a mangiarne la buccia, ma neanche del mandarino o dell’ananas che fra l’altro è  tropicale e andrebbe mangiato solo nei posti dove nasce, ma del mandarino cinese (kumquat o fortunella) riesco benissimo a mangiarlo con la buccia.

Benché gli agrumi  siano frutti  buonissimi e con tante proprietà sarebbero da assumere solo in occasioni particolari per ristabilire equilibri, e curare o sciogliere residui alimentari grassi e mucosi, e  definirei questi frutti curativi e riequilibranti, ma  non nutritivi per l’uomo. Ma il corpo vi saprà dirigere in queste direzioni da solo chiedendoveli o respingendovi da essi

Quest’ultimo accenno è un campo sperimentale in cui credo ci sia ancora molto tempo per parlarne, quando saremo in maggior parte fruttariani su questo pianeta. Intanto godiamoci tutta la frutta verso il cui nostro istinto ci attrae, pertanto prendete quest’ultima informazione solo per completare l’analisi dell’articolo in questione e non come proibizioni a suddetti tipi di frutta , magari solo limitazioni in casi specifici.

(Scritto il 17/04/2010, Rivisto il 17/12 /2010)


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29 COMMENTI

  1. grazie Luca, molto interessante la tua teoria dei frutti di cui non si può mangiare la buccia ….

  2. Ciao Antonio.Grazie per il tuo commento
    Credo nella ricerca degli alimenti più adatti a noi per un ottima salute si debba tenere conto di indizi come questo, tutto da sviluppare ovviamente, ma in base a sperimentazioni mie e di amici continuo a ricevere conferme in tal senso.

  3. allora neanche le banane e l’avocado non si possono mangiare, a me sembra un pò strana questa teoria….

  4. Ciao Emi grazie per il commento.
    La teoria è un semplice ragionamento basato sul buon senso, su cui riflettevo già da tempo.

    Non voglio dire che non si devono mangiare quei frutti, ma che comunque non bisogna esagerare perche forse non sono adatti alla nostra specie.
    Primo la frutta deve essere consumata sempre appena colta o comunque senza far passare molto tempo tra quando viene raccolta e quando viene mangiata.
    I frutti citati sono anche tropicali quindi sarebbe salutare al limite nel luogo dove nascono perche la natura ha predisposto che quei frutti siano utili all’uomo o altri animali che vivono in quel luogo.

    Sono buoni lo so anche a me piacciono molto, ma anche il fatto che crescano molto lontano da qui dovrebbe far pensare.
    Io li consumo anche qui per farne dei dolci e cremosi frullati, ma l’ideale è ai tropici, non qui .
    E comunque se fossi su un isola deserta senza attrezzi una noce di cocco non saprei come romperla e non penso che mangerei un ananas a mani nude.

    Le considerazioni da fare sarebbero molte sui differenti tipi di frutti. Il ragionamento diventa abbastanza complesso e spero di poter presto scrivere un articolo esplicativo più approfondito.

    Prendila solo come un ragionamento che non tutta la frutta è destinata all’uomo. I frutti succosi e facili da cogliere (ad altezza dell’uomo) e da mangiare come pera e mela per esempio (quindi anche con la buccia)sarebbero gli ideali.

    Come esistono erbe velenose o funghi non commestibili, esistono anche frutti piu adatti e meno adatti per l’uomo.

  5. il ragionamento torna, anche se cio’ non vuole assolutamente dire che non vadano bene per l uomo, alla mucca che mangia erba da 2000 anni magari se gli dai un altro tipo di verdura va ancora meglio, bisognerebbe come al solito rafforzare il tutto con delle molteplici analisi, dai globuli bianchi, al residuo di scarto, ad eventuale muco creato, quantita’ di nutrimenti assorbiti ecc.

  6. Luca, hai detto bene… se ti trovassi su un’isola deserta non saresti in grado di aprire una noce di cocco, ma l’esigenza fa fare cose che non puoi aspettarti… e tu viaggiatore del Brasile lo avrai visto chissà quante volte! Personalmente ho visto uomini salire su palme di cocco alte 15 metri in pochissimi secondi, staccare una decina di cocchi e scendere dall’albero per aprirli in pochi minuti con un sasso!

  7. Ciao Giacomo,
    La mucca sceglie da se la sua erba naturalmente.Dovrebbe essere lei a scegliere un altro tipo di cibo.La mia analisi è dettata dal buon senso e non da dati scientifici.Cio che dici è corretto,ma non è semplice da valutare….
    Il mio ragionamento è aperto e ben venga chi voglia fare un analisi tecnica, iocerco dirimanere sul semplice, con i mezzi forniti da madre natura, tipo istinto, buon senso.
    Comunque la ricerca è ai primordi e già aumentare il consumo di qualsisi frutta al posto di altri cibi denaturati , cotti e fritti sarebbe già eccezionale per l’uomo comune.
    Grazie

  8. Ciao Dario grazie per il contributo.
    Hai ragione ma pensa se sei su un isola con solo acqua e sabbia a parte l’albero di cocco.
    E comunque la noce di cocco è un seme e non un frutto.
    La mia idea sulla facilità per l’uomo di prendere frutta è che deve a portata di mano,e quella frutta che può cogliere senza abbassarsi e senza dover scalare alberi o cercare superfici o materiali duri per aprirla e mangiarla quello forse è o (meglio usiamo il “dovrebbe”) essere il frutto dell’uomo.

  9. Si Dario il ragionamento dal tuo punto di vista,in quella situazione non fa una grinza tranne che poi vorrei capire come lo apri il cocco.

    Comunque per rimanere in tema, anche a me piace tantissimo il latte di cocco, il liquido cioè contenuto nel SEME.E’ un ottimo remineralizzante naturale.Certo, lo bevo solo in Brasile o lo berrei nei luoghi dove nasce, ma per aprirlo lo faccio fare al venditore che gli fa un foro con un punteruolo di acciaio.

  10. Molte tribù in brasile , Amazzonia vivono di frutta esclusivamente acida e senza problemi, lottano contro le minacce della giungla si arrampicano sugli alberi saltano nuotano e corrono e tutto il giorno senza problemi.

    Per riassumere e sottolineare ancora una volta è che chi ha problemi con la frutta acida è perchè e ha altri problemi non risolti nel suo organismo che quel tipo di frutta aiuta a tirar fuori.

    Non credo che tutta la frutta sia datta all’uomo ma la frutta è frutta ed è meravigliosamente fruttaaaaaaa
    , e per quanto alcune non possono essere adatte all’uomo sicuramente non fanno male.
    Certo peò che possono accelerare la disintossicazioni in particolari soggetti con particolari condizioni fisiche .
    Ci vuole un gradiente adatto ad ognuno

    Se stai bene fisicamente la frutta acida ti fa nulla anzi ti aiuta a disintossicarti ed alcalinizzarti …
    Chi non esegue una transizione corretta come Ehret consiglia può avere ed avrà problemi ancora piu grandi se per esempio segue una dieta monofrutto per esempio di frutta acida come l’arancia.
    Le diete monofrutta vanno bene solo se sei pulito dentro altrimenti creano scompensi organici.
    E comunque non esiste frutta che dura tutto l’anno.La natura è saggia….C’è sempre un periodo di riposo per l’albero anche se breve.

  11. Io d’inverno la prima cosa che mi faccio è acqua e limone.
    Poi a seguire, una bella spremuta fresca. La sensazione che ho nello stomaco quando a digiuno scende quel nettare sublime è favolosa: mi ricarica, mi rinfresca le pareti, sento che mi rivitalizza. E pensare che per anni io ho sofferto di gastrite.
    Eppure, un sacco di gente se si beve una spremuta a digiuno ha dei bruciori assurdi e mi prende per pazza quando dico che la spremuta è un toccasana per lo stomaco :-s

  12. compare quella della frutta non edibile senza buccia me l'hai rubata…ahhaha però mi fa piacere…

  13. Ciao Salvatore, scusa il ritardo per la risposta.
    Questo è un articolo di un anno fa che ho voluto riprendere e aggiornare.
    Sono contento e fa piacere anche a me avere lo stesso punto di vista sulla frutta non edibile, ma non ho mai letto dove tu avessi scritto questa intuizione. Mi interesserebbe molto leggerla.
    Ci ho ragionato molto sopra come l’idea che i frutti più adatti siano ad altezza di uomo e abbiano molte caratteristiche a cui dedicherò un articolo apposito.Un abbraccio

  14. Salve!

    E’ chiaro che il cocco non e’ il frutto piu’ ideale. Tuttavia propongo di smetterla su queste fantasticherie. Mi spiego:

    Noi pensiamo al cibo tra una pausa lavorativa e l’altra…famiglia ed alri impegni permettendo. Nella giungla invece il cibo sarebbe la nostra vita…oltre 12 ore al giorno…magari anche in condivisione familiare ma sempre in primo piano insieme alla procreazione. Credete veramente che sia allora cosi’ difficile aprire un cocco? Dimostrazione: https://www.youtube.com/watch?v=cavr1QknS40
    E l’asfalto della strada nel video non cambia quello che le “semplici” scimmie possono fare…figuriamoci l’uomo.

    Invece di lasciare che la nostra mente lavori con aleazioni dalle quali e’ difficile estrapolare la realta oggettiva dei fatti perche’ non lasciare che il saggio con piu’ esperienza al mondo ci guidi alla verita’? Sto parlando del nostro corpo con i sui sensi.

    E’ chiaro che dobbiamo riaddatarci e re-imparare ad ascoltare i segnali che il nostro corpo ci inoltra…ma non dovremmo inoltrarci piu’ in la’ o richiamo di perdere il filo logico della vita.

    Sul cocco in particolare il corpo, e non la mente, chiaramente indica che:

    – Del cocco maturo l’acqua e’ molto attraente ma la polpa (rigida e grassa) puo’ solo interessare una piccola quantita’ oltre la quale scatta il senso di nausea (cosa che non avviene con altra frutta).
    – Del cocco giovane anche la polpa (meno grassa e piu’ gelatinosa) viene accolta dal corpo piu’ volentieri anche se con limiti.

    Discorsi simili per l’ananas ed altra frutta simile.

    Anche riguardo all’ambientamento non e’ la mente, giovane ed inesperta, che dovrebbe fare da guida ma sempre il piu’ esperto e saggio corpo.

    A presto!

  15. Salve a tutti. Qualche commento non proprio a favore degli agrumi lo voglio fare, nonostante io sia siciliano e come gusto mi piacciano moltissimo. Intanto ho letto che gli agrumi sono stati resi commestibili “solamente” intorno al 1850, prima erano semplicemente immangiabili, gli arabi che li introdussero molti secoli prima in Sicilia a quanto pare lo fecero solo per motivi ornamentali e per ricavarne essenze e profumi, confortatemi sulla veridicità di questa notizia… Poi, il rilascio delle ceneri alcaline qualcuno dice che è un riscontro avvenuto solo in laboratorio, bruciando cioè letteralmente i frutti e misurando il ph delle ceneri risultanti, a buon senso, se questa notizia è vera, non mi sembra una garanzia che avvenga la stessa cosa all’interno del nostro corpo, confortatemi anche con questa… Io stesso l’inverno scorso ho fatto le solite scorpacciate di 6/8 arancie durante la mattinata non dando molto peso a chi le demonizzava ma devo dire che ho il forte sospetto che siano state alla base dello sgretolamento dei miei due incisivi superiori, incisivi fino ad allora sanissimi rispetto agli altri denti, allora chiesi anche lumi e pareri sul vostro forum ma nessuno aveva avuto una esperienza simile; le mele le avevo sempre un pò snobbate, forse per reazione a tutto il clamore che alcuni fruttariani facevano intorno ai pomi, e mi dicevo che tanti altri frutti più gustosi e saporiti mi circondavano (arance, appunto, fichi, pesche, albicocche ecc.) e mi dava fastidio questa “idolatria” di alcuni nei confronti della mela, eppure devo dire che quest’inverno ho cambiato registro, mangio mele la mattina e devo ammettere che i miei denti e anche le gengive hanno visibilmente un aspetto più sano e forte dell’inverno scorso, riflettendo devo anche concordare che è sensato parlare anche di maggiore compatibilità anatomica/dentaria della mela rispetto agli atri frutti e ora come ora non butterei affrettatamente nella spazzatura l’ipotesi, non dico del frutto elettivo, ma probabilmente di quello di punta, più compatibile degli altri. Sarebbe utile verificare la veridicità dei cosiddetti “melariani” che affermano di nutrirsi solo di mele da parecchi decenni…

    Grazie, attendo speranzoso ulteriori commenti.

  16. Questo è un ottimo articolo.
    Non demonizzare ma solo avvertire.
    Concordo con te quando dici che la frutta acida è più una cura che un alimento.
    Va usata frugalmente e se necessario, per riequilibrare e manipolare i tempi di pulizia del corpo, scioglimento del muco e rilascio di tossine.
    Un fruttariano ad un certo punto non ne sentirà più il bisogno, perché come dici te, per svariati motivi inadatta all’alimentarsi.
    Alessandro

  17. io vorrei chiedere: ma come posso verificare se il mio corpo ha mangiato un alimento alcalino?..cioè la misurazione del ph urinario con le cartine tornasole è un mezzo efficace, valido e mi posso fidare?

  18. Ciao Pasquale, volendo semplificare possiamo dire che quasi tutta a frutta e la verdura sono alcalini o comunque rilasciano e creano una reazione alcalina nel corpo umano.
    Quindi se mangi frutta e verdura cruda stai alcalinizzando il tuo corpo.
    La misurazione del ph con cartine a mio avviso lascia il tempo che trova. Anche perchè a cosa serve ? A volte le urine possono essere acide perchè stai eliminando gli acidi , ma il corpo rimane alcalino o quando sono alcaline può essere che invece gli acidi rimangono dentro il corpo…..
    E se invece stai bene in forma, forza e salute a che servirebbe?
    Quindi in ogni caso io lascerei stare ed userei istinto osservazione e ascolto del corpo.

  19. Grazie della risposta Luca…il problema è proprio questo!!!…mi riferisco al fatto che in rete uno degli alimenti più demonizzati sono le arance e la frutta acida in generale..se la misurazione del ph urinario fosse uno strumento infallibile, potrei tranquillamente sperimentare su me stesso se le arance o altra frutta acida (kiwi, ananas ecc.) alcalinizzano o acidificano…….il vero problema è che la rete ormai è diventata la “cloaca magna” del tutto! Tutti parlano e sentenziano di alimentazione, ma pochissimi o quasi nessuno forniscono le prove scientifiche o sperimentali di quel che dicono e infatti in rete se parliamo di alimentazione si trova tutto e il contrario di tutto! Dimmi un qualsiasi alimento e ti trovo chi ne parla bene e chi ne parla male…qualsiasi!! dico davvero!!..tutto questo disorienta moltissimo… ed è anche uno dei motivi principali per cui molte persone che vogliono cambiare alimentazione alla fine desistono!…..io personalmente sono molti anni che cerco di rispondere alla domanda delle domande: ” qual’ è il cibo dell’uomo”..purtroppo a questa domanda non mi son dato ancora una risposta esaustiva e non me l’ha data ancora nessuno! …l’unica valida alternativa è sperimentare solo su stessi!!

  20. Grazie a te Pasquale. SI hai centrato il punto. Di qualsiasi argomento si può trovare il bene e il male, dati scientifici(spesso inventati) in favore e altri contro quell alimento o quel metodo.
    Per questo qui nel sito promuovo da sempre il buon senso. Buon senso e semplicità usando i principi del rasoio di Occam

    « A parità di fattori la spiegazione più semplice è da preferire »
    (Guglielmo di Occam)

    Quindi concordo con te, sperimentiamo su noi stessi! Anche perchè è l’unica risposta esaustiva che possiamo trovare, dato che ognuno è un caso a se. Le arance possono fare del male a qualcuno e bene ad un altro guarendolo. Dipende tutto da come si usano, da chi le usa e dallo stato mentale e di salute di chi le usa.

    Su queste disquisizioni in rete anche riguardo il “frutto perfetto” scrissi questo articolo
    http://www.fruttalia.it/2014/01/13/la-leggenda-del-cibo-elettivo-delluomo/

    MA suggerisco anche l’ultimo video del Dott. Giuseppe Cocca sul nostro canale, che spiega come il pensiero crea e come si mangia in natura.
    https://www.youtube.com/watch?v=YCKoBSSQ-S8

  21. ….Ho letto il tuo articolo..bellissimo!..la cosa incredibile è che sei giunto alle mie stesse conclusioni!!…anche io mi son “scontrato” con il progetto 3M, per tantissimi motivi diversi dei quali esposti nel tuo articolo, ancora una volta dobbiamo usare il buon senso!!…inoltre mi sembra, ma potrei sbagliarmi di brutto, che proprio il tuo amico Marco Giai-Levra è stato il ragazzo che ha sperimentato su se stesso il ph urinario alcalino con la frutta acida (purtroppo non ricordo dove ho trovato il link)!…fermo restando che la mela è un frutto meraviglioso, a proposito delle mele stark non solo queste arrivano dagli usa nel 19° secolo, ma ho fatto tante ricerche sull’origine del melo, e tutti sono concordi nel dire che il melo è un’albero originario dell’asia, mentre i paleoantropologi sono tutti concordi nel dire che l’homo sapiens è originario dell’africa centrale tropicale! perciò è evidente che la mela non solo non è un frutto tropicale, ma stando a queste ricerche non ha partecipato all’evoluzione dell’homo sapiens, ma l’uomo ha utilizzato questo frutto solo molto tempo dopo aver completato la sua evoluzione, inoltre le mele che mangiamo oggi, lucidate a specchio e perfette non sono mica le mele che esistevano migliaia e migliaia di anni fà….e qua mi fermo……il tuo sito è interessante, ogni passo che si compie sul fronte dell’alimentazione è un piccolo tassello del puzzle….che devo ancora completare!!!

  22. Grazie a te Pasquale.
    Si vero Marco Giai-Levra ha sperimentato su se stesso il ph urinario alcalino, smentendo clamorosamente le invenzioni dei pro melisti starkiani.
    L’obiettivo del nostro sito è proprio aiutare a ragionare ed essere da stimolo alla ricerca.
    Grazie ancora

  23. Cmq il fatto che non si debba fare delle mele un mito vale a maggior ragione anche per gli agrumi e il fatto di definirsi frugivori non significa automaticamente che tutti i frutti esistenti oggi vadano bene per la nostra alimentazione. Se le arance sono state rese commestibili un paio di secoli fa probabilmente questo dato deve farci riflettere, anche questo è buon senso. Il buon senso ci dice anche che dobbiamo diffidare delle informazioni pseudo-scientifiche della cultura “ufficiale”, altrimenti non saremmo qui ma continueremmo beatamente a ingozzarci di tutto come ci suggerisce il mainstream, ergo anche le info sull’origine delle mele non le prenderei come oro colato. Non possiamo fare gli iper critici a convenienza e inghiottire i dati ufficiali solo per avvalorare una nostra idea preconcetta. In ogni caso l’idea che non tutti i frutti esistenti oggi sulla terra siano adatti al consumo umano mi sembra un concetto così semplice e lampante che anche un bambino lo capirebbe.

  24. Ciao Peppe, grazie per il tuo commento, giusto per ribadirlo, non abbiamo mai fatto campagne a favore degli agrumi, semmai ne abbiamo decantato le molte virtù, sopratutto per difesa dalla disinformazione fanatica di alcuni esagerati e forse esasperati dall’alimentazione .
    Concordo ovviamente che non tutti i frutti siano commestibili per l’uomo, cosi come non tutti i vegetali, ma da qui a spaventare le persone chiamando le arance; frutti killer, perdonami ma non è la scena ideale di informazione onesta e saggia, e quindi cerchiamo di fare chiarezza e sopratutto ripristinare un pò di buon senso che decisamente vale molto di più delle informazioni pseudo-scientifiche della scienza di regime ufficiale e quelle pseudo-pseudo-pseudo-scientifiche di questi personagetti demonizzatori delle informazioni.
    Grazie

  25. Peppedg…non sono d’accordo con te, il mio obiettivo è cercare la verità e non adattarla alle mie idee…..il fatto che ho esposto precedentemente, ossia che il melo è originario dell’asia, è un dato di fatto, nelle mie ricerche non ho mai trovato dei dubbi, questo non significa che non ci possano essere degli errori, ma non tutto è pseudo-scienza…..è alquanto improbabile che una setta segreta di studiosi paleobotanici abbia complottato e si siano messi d’accordo per screditare il progetto 3M (o i melariani) prima che questo nascesse!!……prendiamo questo dato ufficiale come vero, perchè ci sono persone che ci hanno studiato sopra ed è improbabile che siano arrivati a quelle conclusioni in male fede per depistare i “vegani”!…per quanto riguarda le arance sono invece d’accordo con te, sicuramente non tutti i frutti vanno bene per la nostra alimentazione, le arance sono state rese commestibili solo da poco tempo, perciò il mio criterio è usare l’equilibrio e la moderazione, perchè secondo me, lo stesso alimento può essere benefico per taluni individui o creare problemi in altri! Io per esempio, non ho fatto i test del ph urinario mangiando solo arance per uno o 2 gg, ma ho notato che per ripulire l’intestino dalle scorie sono qualcosa di meraviglioso, inoltre non mi hanno dato mai problemi gastrointestinali…..però il dubbio mi rimane, di fatto non so con certezza se gli agrumi o la frutta acida nel mio corpo producono danni (anche sul lungo periodo) oppure no…….trovo molto sagge le parole di Luca dell’ultimo commento: meglio usare il buon senso su tutto, anche perchè, purtroppo per noi, la verità e la certezza assoluta sull’alimentazione dell’uomo non c’è l’ha nessuno……sarò ridicolo e ripetitivo ma alla fine ritorno sempre su questo scoglio che non posso superare: la domanda delle domande: ” qual’ è il cibo dell’uomo”?

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