Salve Federico,
grazie per aver dedicato del tempo alla lettura del nostro libro.
FedericoL ha scritto: non ho trovato informazioni "sconvolgenti" ma molte informazioni interessanti a completamento di quanto già sapevo.

Non so perché ma questa cosa del cercare qualcosa di "Sconvolgente" ritorna con una certa frequenza. Perché un libro sull'alimentazione naturale dovrebbe essere sconvolgente?

Pura curiosità statistica...
Se hai letto molti libri a riguardo e ancora siamo riusciti ad essere di complemento, significa allora che il libro è davvero di valore, e prendo la tua osservazione come il migliore complimento che poteva essere fatto: grazie!
In particolare mi è piaciuto molto la descrizione degli effetti che ha il cibo sbagliato sull'organismo, il dettaglio delle varie patologie ed ho trovato molto interessante anche il diario personale dei due autori.
Inoltre il libro è scritto molto bene ed in maniera chiara e quindi si riesce a leggere velocemente e con piacere.
Altro grande complimento. Fin dall'inizio la nostra intenzione era di scrivere un libro che potesse essere compreso da chiunque. Sinceramente eravamo stanchi di libri di 300 pagine piene di parolacce...
Gli unici due aspetti negativi che ho trovato sono: alcuni errori di stampa
Ti prego di segnalarmeli in privato che li correggiamo subito:
silver@fruttalia.it
e la cronologia degli argomenti
La prima stesura del libro si rifaceva al libro di Ehret (infatti uscimmo con il libro che si intitolava "Ehretismo", e seguimmo la stessa struttura che abbiamo poi riorganizzato nella seconda edizione, proprio perché assolutamente scoordinato. E già noi avevamo fatto tanto per aggiustare l'ancor più incoerenza cronologica del libro di Ehret.
frutta secca (soprattutto noci): in altri libri si consiglia l'uso ma in quantità minima. Personalmente ne mangio (cerco di moderarmi) però quando mi capita (soprattutto se esagero nelle quantità) sento che l'organismo mi da qualche segnale di "anomalie"
La quantità di veleni al loro interno è troppo elevata. La quantità di proteine è troppo elevata. Bastano pochi grammi per generare manifestazione di malessere. Semplicemente da evitare.
Come sempre, sostengo che ognuno faccia poi come si sente ma almeno le informazioni devono essere corrette.
frutta essiccata: in altri libri si sconsiglia l'uso causa scarso bilanciamento tra zuccheri/acqua. Personalmente ne mangio pochissimi, sostanzialmente datteri (come consigliatomi abbinati a frutti pochi zuccherini) e pomodori secchi (insieme a pomodori freschi) che prima lascio alcune ore in acqua
E' vero che la povertà di acqua rende la frutta essiccata non ideale. Ma con che criterio si consigliano i semi (leggi frutta secca) (che dimmi dove hanno l'acqua) e si mortifica quella essiccata?
La frutta essiccata viene usualmente consumata in quantità minime, e l'aiuto che può rappresentare per chi è in transizione o anche solo festeggiare in compagnia, è impagabile.
Fruttalia è anche un libro concreto. Cito dal libro " Non presentano nessun problema in particolare e, anzi, possono essere un valido aiuto per sgranocchiare qualcosa senza farsi del male."
Quante persone hai conosciuto che si sono lamentate per danni/fastidi provocati da un abuso di frutta essiccata? Quante persone in fase di transizione, invece, hai sentito lamentarsi perché vorrebbero mangiare cibi "proibiti" ma che non pensano alla frutta essiccata come "stampella" o come intelligente escamotage ad una festa tra amici?
Ecco perché, pur consapevoli dei limiti che essa ha nella dieta perfetta, abbiamo deciso di segnalarla in termini positivi.
Viviamo in un mondo civilizzato dove la realtà fa a pugni con l'ideale e, poiché il libro è diretto ad un pubblico molto vasto, abbiamo voluto seguire una linea comunicativa che "taglia corto".
Il consumo eccessivo di frutta essiccata può generare un po' di acidità di stomaco (datteri compresi) ma, ripeto, a meno che la persona in questione non sia fruttariana al 100%, il problema non si pone. Questo è il mio punto di vista.
carote: in altri libri se ne sconsiglia l'uso anche perché in natura sono poco appetibili
Idem come sopra: non ho esperienza di persone che si sono mai lamentate di problemi con le carote. Viviamo nelle città, respiriamo aria inquinata, siamo pieni di stress, non facciamo movimento fisico, e in generale abbiamo stili di vita (anche chi ha un'alimentazione al 100% cruda o di sola frutta) che sono decisamente lontani dall'Ideale, per cui non riesco a vedere nelle carote alcun tipo di negatività. Vi è da dire, inoltre, che se mai ci trovassimo in natura mangeremmo anche cibi sporchi di terra per cui anche una carota pulita sommariamente, rappresenterebbe un pasto. Per inciso: fa parte di un cibo che potremmo definire "secondario", come una ruota di scorta, perché se potessi scegliere tra un Annona e una carota non avrei certo l'imbarazzo della scelta, però non mi sento di parlare male della carote nel mondo di oggi.
Poi chiaro che come detto in altri post ognuno deve trovare la sua armonia...
Grazie ancora Federico per l'opportunità che mi hai dato per esprimere con altre sfumature, più dettagliate, alcuni degli argomenti interessanti che si trovano nel libro.
Spero anche che questa mia risposta ti abbia soddisfatto, perché a me ha fatto piacere dialogare con chi fa critica costruttiva.
Un caro saluto.
Silvio