Diario di Nino: tentativo di transizione
Inviato: 11/10/2016, 15:04
Stavo un po' tergiversando perché onestamente ancora non so se riuscirò nel mio intento di approdare ad un'alimentazione totalmente fruttariana. L'intenzione è quella di non arrendermi. Vedremo...
Come dicevo in presentazione, vorrei cominciare con un breve excursus sui miei trascorsi salutistico-alimentari. Mi scuso in anticipo per il post un po' lungo...
Io ho sempre sofferto di disturbi intestinali: ricordo che ero proprio bambino e già mi sottoponevano a visite e radiografie.
Un po' di miglioramento lo notai quando decisi di darci un taglio col latte. Ma la situazione era ancora tutt'altro che buona.
Oltretutto, a partire da un momento indistinto della mia vita, cominciarono a manifestarsi problemi di pelle: eritemi, eczemi, disidrosi...
Circa 7 o 8 anni fa, decisi di sottopormi alla mia prima colonscopia (mi ci hanno quasi costretto, anche perché in famiglia si erano purtroppo verificati diversi casi di carcinoma al colon).
Mi fu così diagnosticata una "colite microscopica cronica", per cui, secondo il gastroenterologo, mi sarei dovuto sottoporre a vita ad una terapia di cortisone, da ripetere ad intervalli regolari.
Con la cura, in effetti, all'inizio cominciai a sentirmi meglio... Solo che, soprattutto nei periodi intermedi tra un ciclo di cortisone e l'altro, notavo un'evidente recrudescenza delle dermatiti, con eritemi che si diffondevano per tutto il corpo, un prurito insopportabile, la pelle che desquamava e ulcerava se mi grattavo... Inoltre, andando avanti, si moltiplicavano i sensi di malessere: indolenzimenti in tutto il corpo, difficoltà di respirazione, insonnia... C'erano notti che credevo di poter morire da un momento all'altro: era una sensazione atroce.
Parlai con diversi specialisti, feci un sacco di accertamenti: niente.
Poi mi misi a fare ricerche per conto mio, finché non approdai ad una lista in cui venivano elencati tutti i miei sintomi per filo e per segno: si parlava di micosi intestinali ed, in particolare, di infezioni di candida albicans (che io, fino allora, pensavo interessasse solo il mondo femminile...). Lessi come fosse difficile diagnosticare questo tipo di infezioni...; esisteva però un test, da prendere in farmacia. Lo ordinai e lo feci: risultò decisamente positivo! La prima raccomandazione, in questi casi, è di cessare di assumere zucchero e lievito: provai a farlo e in una settimana stavo già molto meglio!
Da allora (parliamo di oltre cinque anni fa), niente più zucchero e lievito di birra per me! Non è stato semplicissimo, dato che o l'uno o l'altro o entrambi sono contenuti nella stragrande maggioranza degli alimenti. Oltretutto ero golosissimo di dolci...
Ora, onestamente, non so se la mia auto-diagnosi fosse corretta, anche perché non penso di avere avuto questo tipo di micosi fin dall'infanzia... E' probabibile, invece, che essa sia, eventualmente, intervenuta proprio a causa del cortisone, che, come è notorio, è un flagello per la flora batterica e, quindi, di conseguenza, una manna per i microorganismi antagonisti, come i funghi... Fatto sta che, incidentalmente, ho tolto dalla mia alimentazione due elementi che erano sicuramente dannosi per me: questa è la cosa fondamentale...
Ho voluto fare questa lunga introduzione, proprio perché tutto questo mi è servito a capire come già la rinuncia ad alcuni componenti, seppur comuni nella c.d. alimentazione normale, possa così radicalmente influire sulla propria salute!
Quindi considero questa rinuncia, operata anni fa, come un primo passo verso un cambiamento più radicale...
Tornando al presente, ho già interrotto di mangiare carne dal mese scorso. Da qualche settimana ho interrotto anche gli altri alimenti di origine animale. In questo momento, almeno un pasto al giorno lo faccio di sola frutta ed ho quasi del tutto tolto la pasta... Ma la strada è ancora in salita.
Ci sentiamo per gli aggiornamenti...
Come dicevo in presentazione, vorrei cominciare con un breve excursus sui miei trascorsi salutistico-alimentari. Mi scuso in anticipo per il post un po' lungo...
Io ho sempre sofferto di disturbi intestinali: ricordo che ero proprio bambino e già mi sottoponevano a visite e radiografie.
Un po' di miglioramento lo notai quando decisi di darci un taglio col latte. Ma la situazione era ancora tutt'altro che buona.
Oltretutto, a partire da un momento indistinto della mia vita, cominciarono a manifestarsi problemi di pelle: eritemi, eczemi, disidrosi...
Circa 7 o 8 anni fa, decisi di sottopormi alla mia prima colonscopia (mi ci hanno quasi costretto, anche perché in famiglia si erano purtroppo verificati diversi casi di carcinoma al colon).
Mi fu così diagnosticata una "colite microscopica cronica", per cui, secondo il gastroenterologo, mi sarei dovuto sottoporre a vita ad una terapia di cortisone, da ripetere ad intervalli regolari.
Con la cura, in effetti, all'inizio cominciai a sentirmi meglio... Solo che, soprattutto nei periodi intermedi tra un ciclo di cortisone e l'altro, notavo un'evidente recrudescenza delle dermatiti, con eritemi che si diffondevano per tutto il corpo, un prurito insopportabile, la pelle che desquamava e ulcerava se mi grattavo... Inoltre, andando avanti, si moltiplicavano i sensi di malessere: indolenzimenti in tutto il corpo, difficoltà di respirazione, insonnia... C'erano notti che credevo di poter morire da un momento all'altro: era una sensazione atroce.
Parlai con diversi specialisti, feci un sacco di accertamenti: niente.
Poi mi misi a fare ricerche per conto mio, finché non approdai ad una lista in cui venivano elencati tutti i miei sintomi per filo e per segno: si parlava di micosi intestinali ed, in particolare, di infezioni di candida albicans (che io, fino allora, pensavo interessasse solo il mondo femminile...). Lessi come fosse difficile diagnosticare questo tipo di infezioni...; esisteva però un test, da prendere in farmacia. Lo ordinai e lo feci: risultò decisamente positivo! La prima raccomandazione, in questi casi, è di cessare di assumere zucchero e lievito: provai a farlo e in una settimana stavo già molto meglio!
Da allora (parliamo di oltre cinque anni fa), niente più zucchero e lievito di birra per me! Non è stato semplicissimo, dato che o l'uno o l'altro o entrambi sono contenuti nella stragrande maggioranza degli alimenti. Oltretutto ero golosissimo di dolci...
Ora, onestamente, non so se la mia auto-diagnosi fosse corretta, anche perché non penso di avere avuto questo tipo di micosi fin dall'infanzia... E' probabibile, invece, che essa sia, eventualmente, intervenuta proprio a causa del cortisone, che, come è notorio, è un flagello per la flora batterica e, quindi, di conseguenza, una manna per i microorganismi antagonisti, come i funghi... Fatto sta che, incidentalmente, ho tolto dalla mia alimentazione due elementi che erano sicuramente dannosi per me: questa è la cosa fondamentale...
Ho voluto fare questa lunga introduzione, proprio perché tutto questo mi è servito a capire come già la rinuncia ad alcuni componenti, seppur comuni nella c.d. alimentazione normale, possa così radicalmente influire sulla propria salute!
Quindi considero questa rinuncia, operata anni fa, come un primo passo verso un cambiamento più radicale...
Tornando al presente, ho già interrotto di mangiare carne dal mese scorso. Da qualche settimana ho interrotto anche gli altri alimenti di origine animale. In questo momento, almeno un pasto al giorno lo faccio di sola frutta ed ho quasi del tutto tolto la pasta... Ma la strada è ancora in salita.
Ci sentiamo per gli aggiornamenti...